Come reagireste, se vi dicessero che il vostro più bel complemento d’arredo fosse in grado anche di regalarvi un momento di piacevole calore fisico? Sarebbe un mix di piaceri sensoriali. La materializzazione di quanto descritto si chiama camino a bioetanolo da parete. Quest’ultimo, infatti, è – a tutti gli effetti – un puro complemento d’arredo dal grande impatto scenico. Dopodiché è anche una fonte di calore integrativa, in grado di riscaldare degli angoli della vostra abitazione, magari lasciati scoperti da stufe o termosifoni.

Il luminescente effetto estetico è dato soprattutto dalle fiamme scoperte e a vista, che il camino a bioetanolo lascia mostrare. Il fuoco ha già di per se un grande potere attrattivo, dovuto al suo simbolismo ancestrale, che anche in maniera inconscia viene risvegliato negli animi di chi lo osserva. Pensate, dunque, cosa può diventare la magia del fuoco, così come è evocata anche da un camino tradizionale, mescolata ad una scocca dal metallo patinato, pulito ed elegante, magari incassata in un muro in pietra o a mattoncini rustici. Questo è un camino a bioetanolo da parete.

 

 

Si è parlato di incasso nella parete. Non è l’unica soluzione esistente, in realtà. Il camino a bioetanolo può essere anche fissato con dei comodi tasselli. In ogni caso, il grande vantaggio di questo elemento d’arredo è dato dalla assenza di canna fumaria.

Qualora si dovesse preferire il fascino dell’artifizio ad incasso, rispetto alla facilità d’installazione di quello a fissaggio diretto, saranno necessari degli ovvi interventi edili, volti alla creazione di una nicchia alta, che accoglierà la struttura intera. Quella che fuoriuscirà sarà solamente la cornice. Il lavoro da fare prevede che venga ricavata nel muro, quindi, una sezione compatibile con la scocca del camino. In ogni caso, tutti i modelli in produzione assicurano una perfetta integrazione con l’architettura della stanza.
Piccole precauzioni, anche abbastanza ovvie: l’intervento dovrà essere lontano da cavi elettrici e dalla rete idraulica; sarà, inoltre, consigliabile dotare il camino a bioetanolo di un vetro protettivo, se in casa sono presenti bambini o animali domestici.

Per quel che riguarda i consumi dei camini a bioetanolo, mediamente si aggirano sui 5 litri scarsi di bioetanolo – etanolo ricavato dalle biomasse – per 21-28 ore di fiamma. Laddove la variazione all’interno del range è data dall’intensità che si darà alla stessa fiamma.

Tra i modelli più in voga ed esteticamente notevoli, si segnalano: Ruby Fires Serra, Rabea Deluxe, Daniel Royal e MANHATTAN. Tutti dal design accattivante e moderno.
Piero Di Cuollo
Via IdeeGreen