Ski Stop dove assaporare specialità altoatesine

É ufficialmente arrivato il freddo.

In ogni città del Bel Paese si sente parlare di temperature sotto lo zero, quel freddo pungente che ti congela le mani e ti fa venir voglia di indossare cappelli di lana morbida e maglioni taglia XL in cui avvolgerti.

Sarà per il freddo, per la voglia di neve o di Vin brulè, ma le settimane bianche bussano ormai alla porta.

E cosa c’è di più appagante di un ottimo pranzo gourmet per ricaricare le energie dopo una sciata?

Se siete amanti del Trentino Alto Adige e del paesaggio bondonese, vi consigliamo lo “Ski Stop” allo Chalet Rocce Rosse Mountain Lounge con i suoi canederli ricoperti di cavolo verza, la fonduta di Puzzone di Moena e la carne salada di cervo. Non può certo mancare un buon Pinot bianco altoatesino con vista panoramica sulle Dolomite di Brenta.

Se, invece, vi trovate a Madonna di Campiglio, tappa imperdibile il Rifugio Chalet Fiat per vivere una serata da Vip.

Se volete seguire il profumo del maialino da latte, impossibile perdersi la cucina stellata di Matteo Metullio al Rifugio Piz Arlara: tortello al caprino su purea di rape rosse, ragù di maialino da latte e vista neve Corvara in Badia.

E se William Blake sosteneva che “Quando uomini e montagne si incontrano, accadono grandi cose” io, ogni volta che penso alla montagna, all’odore di abete e ai brividi della neve che entra dalle fessure del giaccone, non smetterò mai di credere che solo le grandi cose ci portano ad un passo da toccare il cielo stellato.  In una timida, gelida notte di montagna.

Via – Il Sole 24 Ore

Il Turista

Rifugio Piz Arlara

-Tripadvisor

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