“Anche la pietra, la materia più antica lavorata dall’uomo, ha davanti a sé un futuro di  grande cambiamento. La tecnologia numerica preannuncia uno scenario in cui  l’immaterialità digitale si unisce alla potente forza dei macchinari numerici per solcare il  corpo litico nell’esplorazione di nuovi linguaggi espressivi.” Raffaello Galiotto 

NEXT CREATURES è una mostra di Raffaello Galiotto, venti opere in marmo dal forte  potere evocativo allestite nello spazio ipogeo dell’ADI Design Museum di Milano.  

Raffaello Galiotto

Le opere, realizzate con marmi pregiati, s’ispirano alle affascinanti forme della natura, alle  strutture ossee dei vertebrati, alle simmetrie cromatiche delle livree e alla seghettatura  marginale delle foglie. L’indistinta fusione del regno animale con quello vegetale genera  misteriosi reperti fossili del futuro, seducenti esoscheletri spiaggiati di improbabili creature  marine.  

Una collezione visionaria, che stimola il dibattito tra naturale e artificiale, in questo caso  alimentato da un nuovo codice espressivo in cui la pietra incontra la macchina digitale in  un rapporto antitetico, tra materialità e immaterialità, tra robot e umano. Le pietre così lavorate, con fresature percettive, visive e tattili di altissima precisione,  invitano il visitatore all’esperienza fisica con la materia attraverso un’espressione estetica  di forte suggestione attrattiva. 

Raffaello Galiotto ha studiato Belle Arti presso l’Accademia di Venezia, indirizzando il proprio percorso verso il  mondo del design e fondando il proprio studio a Chiampo (Vicenza) nel 1993. Interessato all’espressività dei materiali e alla tecnologia, matura una particolare conoscenza dei processi  produttivi, caratterizzando i propri progetti con la sperimentazione e la continua ricerca di nuove soluzioni per  le quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.  

Progetta con molte aziende di differenti settori, è direttore artistico di Nardi (arredi per esterni), realizza  collezioni e mostre, e in particolare nel settore lapideo ha apportato interessanti innovazioni grazie all’impiego  della tecnologia digitale. Docente di Design all’Università di Ferrara dal 2012 al 2019 e curatore delle mostre di Marmomac Verona (2014-2021).