La poltrona Barcelona di Mies Van Der Rohe è un oggetto d’arredo celeberrimo, uno dei simboli del Modernismo. La sua storia è semplice, molto più complesso è invece il lavoro del suo autore.

Padiglione Mies van der Rohe

Vero filosofo del movimento modernista, autodidatta, è approdato alla grande architettura grazie a un’intelligenza viva e curiosa, affascinata dai manifesti delle Avanguardie artistiche internazionali. Nel clima di rinascita ed entusiasmo che precedette l’inaspettata ascesa del Nazismo in Germania, Mies Van Der Rohe si mise alla ricerca di una strada nuova per l’architettura. Come dimostra uno dei suoi progetti più significativi, il padiglione tedesco dell’Esposizione Internazionale di Barcellona nel 1929. L’architettura, ricostruita nel 1986, è visitabile ed è un vero e proprio compendio del Modernismo.

Esterno del Padiglione di Barcellona progettato da Mies Van Der Rohe per l’Esposizione Universale del 1929

Strutture alleggerite ed essenziali grazie ai nuovi materiali industriali, materie prime nobili come il travertino utilizzato però in maniera rigorosa, per esaltarne la bellezza naturale. La poltrona Barcelona è stata immaginata per accogliere il re e la regina di Spagna all’interno del Padiglione. Ispirato dai mobili di epoca romana la poltrona Barcelona di Mies Van Der Rohe è disegnata così come un “trono” modernista senza alcuna concessione all’ornamento, lasciando, invece, emergere come protagonista l’elegante struttura di acciaio.

poltrona barcelona mies van der rohe
La poltrona Barcelona, prodotta continuativamente dal 1953 da Knoll in diversi colori. La struttura è in acciaio, i cuscini sono composti da quaranta riquadri di pelle cuciti e trapuntati con bottoni.

Il contrasto creato con la seduta imbottita, comoda, sontuosa, completa lo straordinario equilibrio estetico della poltrona. Il materiale è la pelle: 40 riquadri cuciti a mano con trapuntatura a bottoni. Un’interpretazione non tradizionale del classico capitonné che aggiunge grazia e senso a un oggetto altrimenti rigorosamente industriale. Mies Van Der Rohe, ispirato dall’entusiasmo per i nuovi materiali e per un’architettura fondata sulle funzioni reali  e non sulla celebrazione dell’opulenza, ha tracciato così un’analisi profonda di un nuovo modus operandi.

poltrona barcelona mies van der rohe

Sembra ovvio pensarlo oggi, ma la funzione nel pensiero di Mies Van Der Rohe precedeva la forma. “Less is more” è stato un suo motto. Così come “Dio è nei dettagli”. Caro amico e mentore di Florence Knoll, nel 1953 Mies Van Der Rohe trasmise i diritti per la poltrona Barcelona, ridisegnata per semplificare i processi industriali, al brand Knoll, che da allora produce la serie completa.

Poltrona Barcelona

Testo di Elisa Massoni

©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

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