In occasione della Milano Design Week 2023, Platek presenta Lights of nature: il mondo dell’illuminazione outdoor. Le novità firmate da Sara Moroni, Michel Charlot, Christian Flindt e Marcello Ziliani, saranno esposte in mostra presso il professional space in Corso Monforte 7 a Milano. A pochi metri di distanza, in piazzetta Giordano 4, un temporary dedicato alla collezione Nessun Dorma, disegnata da Jan Van Lierde che ha curato anche l’allestimento dello spazio. Federico Cittadini, CEO Platek, e i designer sono a disposizione per illustrare i progetti.

Platek, le anticipazioni

Balina di Sara Moroni

Balina è una lampada moderna caratterizzata dalla perfezione e dall’armonia della forma sferica, che con garbo ed eleganza illumina gli spazi outdoor. Un progetto che indaga il rapporto ‘luce-materia-spazio’ che diventa oggetto prezioso grazie anche alle piccole dimensioni del diffusore che esaltano ciò che succede all’interno.

Platek ha affidato al segno e alla sensibilità di Sara Moroni la progettazione di una serie di lampade per l’outdoor dal forte potere decorativo. Si rinnova così la collaborazione con una delle designer più riconosciute nel comparto dell’illuminazione.

Platek, Balina, di Sara Moroni

Ne è nata Balina, destinata a colpire l’immaginario del pubblico a vari livelli, da quello ludico delle biglie in vetro con inserti colorati con cui tutti si sono divertiti, a quello aulico dei più pregiati esempi di arte vetraria contemporanea e del passato che dà e ha dato vita a oggetti al confine col mondo della scultura.

Balina è una lampada moderna caratterizzata dalla perfezione e dall’armonia della forma sferica, ancora più preziosa per le piccole dimensioni che esaltano ciò che succede all’interno. La luce definisce la forma del prodotto e la sua percezione nello spazio. La materia viene trattata con due finiture diverse: vetro trasparente (la luce attraversa la materia) e vetro opalino (la luce si diffonde e si visualizza sulla materia). Delicato e discreto, si presenta in modo diverso da acceso e da spento.Da spento si visualizza una sfera trasparente (che si mimetizza),la sera si percepisce il pistillo interno. Con l’accensione la lampada ‘cambia forma’. È come se si vedesse il suo negativo. L’indagine della designer relativa al rapporto ‘luce-materia-spazio’ ha conferito un valore estetico all’oggetto,’trasversale’ che si sposa con vari stili architettonici: moderno, rustico e antico.

Platek
Platek, Balina, di Sara Moroni

“Ho immaginato una micro-scultura, eterea e discreta, che potesse dialogare con l’architettura e il paesaggio naturale. Dalla mia ricerca progettuale è nata Balina: una piccola sfera trasparente, impreziosita da nobili finiture e ricercati dettagli, capace di creare atmosfere luminose inattese. Si tratta di una collezione molto versatile caratterizzata da un segno grafico delicato e una duplice anima estetica che, quasi magicamente, si rivela allo spettatore nel quotidiano ciclo notte-giorno.” Sara Moroni

Platek, Balina, di Sara Moroni

Molteplici le applicazioni: su stelo ad arco funziona per illuminare le siepi, i cespugli fioriti più bassi o quelli contenuti in fioriere, mimetizzandosi come un elemento naturale tra gli altri; oppure può diventare un elemento architettonico all’interno di un progetto verde.

Descrizione tecnica

Lampada a picchetto, stelo in acciaio e diffusore in vetro opalino e trasparente per la versione da Ø6 cm.

Lampada applique, paletto e sospensione per la versione da Ø 12 cm.Alluminio con dettagli in inox e sfera in combinata in vetro trasparente e anima satinata per la grande. Fonte luminosa: LED.

Platek
Platek, Balina, di Sara Moroni
Dimensioni
Sfera Ø 6 cm in 3 altezze per la versione a picchetto.
Sfera Ø 12 cm per applique, paletto e sospensione.

 

Ripple di Jan Van Lierde

Ripple è una lampada dalla collezione Nessun Dorma, un progetto che si sviluppa in più anni, il cui percorso è iniziato l’anno scorso con Dot, che porterà all’omonimo catalogo, nato dalla collaborazione con Jan Van Lierde. In Ripple si rappresenta la luce in outdoor ed il suo potere evocativo, astratto e sognante.

Continua il racconto di Platek, affidato alla creatività di Jan Van Lierde. In vista della Design Week 2023 che avrà tra i suoi focus il tema della luce e dei suoi strumenti di diffusione, Platek, attraverso le nuove proposte, abbraccia sempre più il concetto di creazione di paesaggi outdoor declinati secondo diversi linguaggi e diversi equilibri tra elementi naturali ed elementi luminosi progettati dall’uomo.

Platek
Platek, Ripple di Jan Van Lierde

A questa chiara visione l’azienda ha dato una struttura identificativa che è diventata il titolo di un catalogo: Nessun Dorma. Il progetto è un lavoro corale tra azienda e JVL Studio, una delle firme più prestigiose del design internazionale, articolato in 3 macro-sezioni che ne definiscono l’approccio progettuale: FORM / PURIFY / INTRIGUE che orienteranno pubblico e professionisti nella ricerca dell’effetto desiderato.

Platek_Ripple di Jan Van Lierde

Appartiene a Intrigue (sezione che enfatizza il rapporto paesaggio/apparecchio di illuminazione) la lampada Ripple, descritta dal designer belga con un accento poetico come lo è il prodotto: “Le mie notti sono affollate di sogni e di immagini, per questo mi stupisco difronte a chi afferma di non sognare mai. Altrettanto mi affascina quello che definiamo sogno ad occhi aperti, non tanto quello provocato magari da stanchezza per cui la nostra mente divaga verso qualcosa di diverso e piacevole, quanto il sogno ad occhi aperti scatenato da qualche fattore, spesso legato alla natura, l’increspatura di uno specchio d’acqua, la disposizione delle nuvole in cielo, il rumore del fuoco che arde in un camino. Con Ripple ho voluto rappresentare metaforicamente questo misterioso processo proprio partendo dai cerchi concentrici generati da un corpo che cade in acqua. Hanno su di me un magico potere, quello di allontanare i pensieri dal quotidiano”. Jan Van Lierde

Platek
Platek, Ripple di Jan Van Lierde

Per tradurre la poesia in luce prodotta da un corpo luminoso Platek ha lavorato sul vetro soffiato trasparente che definisce sull’esterno del diffusore una superficie liscia e regolare che genera riflessioni astratte, infiniti cerchi concentrici con un raggio di diffusione molto ampio rispetto alla fonte, che diventa quasi un oggetto prezioso. Ripple mette in risalto quanto una luce per l’outdoor, che deve essere necessari a mente tecnica, possa anche avere un forte appeal decorativo e inserirsi nel paesaggio esaltandone questo aspetto: nel caso specifico attraverso le riflessioni di luce ed ombra sulle superfici circostanti, che siano la chioma di una siepe, un muro o un pavimento materico o ancora un arredo.

Platek, Milano Design Week

dal 17 al 23 aprile dalle 10:00 alle 20:00

Redazione Villegiardini