XII DIALOGO. PROSPERO FONTANA. LA VERGINE ASSUNTA E SANTI: RESTAURO E RISCOPERTA. Dal 23 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024 alla Pinacoteca di Brera la grande pala appena restaurata in rapporto con un altro dipinto dell’artista proveniente dalla Quadreria di Palazzo Magnani a Bologna e con la riproduzione di un disegno degli Uffizi.

Prospero Fontana (Bologna 1512 – 1597) La Vergine assunta e santi 1570, firmata e datata olio su tavola Pinacoteca di Brera, Milano

Dal 23 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024 la Pinacoteca di Brera presenta il suo XII dialogo: Prospero Fontana. La Vergine assunta e santi: restauro e riscoperta. Fulcro della nuova esposizione che vede come sempre i capolavori del museo in rapporto con altre opere ospiti, il restauro della grande pala con la Vergine assunta e santi di Prospero Fontana, realizzato nel laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera, che ha permesso il recupero della straordinaria cromia caratteristica del manierista bolognese, ormai totalmente offuscata. Il processo creativo dell’artista è stato ricostruito grazie a studi storici e tecnici, supportati da un’ampia campagna diagnostica. L’opera resterà esposta all’interno del Laboratorio “trasparente” di restauro, la struttura al centro del museo progettata nel 2002 da Ettore Sottsass, fino al 28 gennaio 2024.

Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574) La Vergine assunta e santi, 1567 circa disegno su carta Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Firenze

Accanto e in dialogo con la pala braidense, sulla parete adiacente, verrà esposto un altro dipinto di Prospero Fontana, La Vergine assunta e i quattro santi protettori di Bologna, proveniente dalla Quadreria di Palazzo Magnani a Bologna, una delle varianti realizzate dall’artista sullo stesso tema iconografico. La Vergine assunta e santi fu dipinta da Prospero Fontana nel 1570 per la chiesa di Nostra Signora delle Grazie a Bologna, dove il dipinto rimase fino alle requisizioni napoleoniche, e giunse alla Pinacoteca di Brera nel 1811. Il viaggio della grande tavola però non si concluse con l’arrivo a Brera: in seguito fu concessa in deposito a tre diverse chiese milanesi e affrontò tumultuosi spostamenti e ricoveri nel corso delle guerre mondiali, prima di ritornare nel 1991 nei depositi della pinacoteca, in uno stato di conservazione che ne impediva l’esposizione.

Prospero Fontana (Bologna 1512 – 1597) La Vergine assunta e i quattro santi protettori di Bologna 1570- 1573 olio su tela Quadreria di Palazzo Magnani, Bologna

La Vergine assunta e i quattro santi protettori di Bologna appare nella parte superiore, con la Vergine assunta attorniata dagli angeli, del tutto simile al prototipo di grande formato, mentre nella parte inferiore ha ai suoi piedi i santi protettori della città di Bologna: Francesco, Petronio, Domenico e Procolo. San Petronio, invece del modellino turrito della città, la indica raffigurata nello sfondo ai piedi dei santi.

Prospero Fontana (Bologna 1512 – 1597) La Vergine assunta e santi 1570, firmata e datata olio su tavola Pinacoteca di Brera, Milano Indagini scientifiche

Alle due opere sarà accostato, in riproduzione, il disegno progettuale per l’ancona braidense eseguito da Giorgio Vasari, ora conservato al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi a Firenze, prezioso riferimento per la comprensione del modus operandi di Prospero Fontana. Sono infatti note le collaborazioni fra i due artisti in cantieri bolognesi e fiorentini, e il foglio è uno degli ultimi progetti grafici donati da Vasari a Prospero dopo quelli forniti a partire dagli anni Quaranta del XVI secolo. La pala braidense presenta, rispetto al disegno di Vasari, alcune minime varianti, quali la posizione delle due sante monache e la postura di sant’Agostino.

Pinacoteca di Brera
Laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera

Attraverso i due grandi monitor collocati all’interno del laboratorio di restauro saranno presentati i momenti principali del restauro e gli esiti più interessanti delle indagini scientifiche, realizzate anche in collaborazione con importanti istituti di ricerca. Più oltre nel percorso di visita, i visitatori incontreranno anche un secondo ambiente dedicato al restauro, realizzato intorno alla grandissima e inamovibile pala di Girolamo Genga, nella sala XXVII. Con questa iniziativa, coerente con l’idea di “museo visibile” che ha caratterizzato  negli ultimi anni le attività del museo, la Pinacoteca condivide con il suo pubblico un importante percorso di ricerca e un restauro dai risultati sorprendenti, confermando nel cuore della sua missione la tutela e la conservazione delle opere ad essa affidate. pinacotecabrera.org