Il parquet in bambù è una felice sintesi tra la bellezza, la praticità e i costi ridotti. Di aspetto simile al legno, il parquet in bambù è sicuramente più sostenibile e più resistente. Quindi sceglierlo significa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e scegliere una pavimentazione dalle ottime prestazioni. Conosciamo insieme quali sono i pro e i contro.

Tutti i vantaggi di un parquet in bambù

  1. Non risente dell’umidità, quindi può essere applicato su qualsiasi superficie, in bagno, in cucina e negli ambienti a contatto con piccole quantità d’acqua come a bordo piscina in giardino. E non è un materiale vulnerabile agli sbalzi climatici, perfetto anche per spazi outdoor.
  2. Ha un’elevata resistenza al fuoco (la combustione avviene solo ad altissime temperature) e alle macchie causate da liquidi versati (non assorbe lo sporco ed è di facile pulizia).
  3. Dura nel tempo: il bambù naturale, se raccolto e trattato nel modo corretto, è resistente quanto il legno di una quercia garantendo una migliore resa qualitativa nel tempo.
  4. Ha una bellezza naturale. Come si dice? “Anche l’occhio vuole la sua parte”? Bene, il parquet in bambù ha un’essenza nobile e rende l’atmosfera di casa avvolgente e risposante.
  5. È un material low cost: diversamente da quello che ci farebbe credere il suo fascino esotico, il parquet in bambù è più economico di quello in legno ma attenzione a non cadere in trappole! Prezzi troppo bassi potrebbero comportare bassa qualità.

Come per tutte le affermazioni, ci sono sempre alcuni svantaggi

  1. Attenzione ai graffi: è vero che il bambù è uno tra i materiali più resistenti in commercio, ma è quasi impossibile graffiarlo, soprattutto se hai animali domestici in casa, se usi tacchi a spillo o se sposti i mobili. Basta solo un piccolo spostamento.
  2. Potrebbe rilasciare COV nell’ambiente, ovvero composti organici volatici. Le assi dei pavimenti in bambù sono costruiti partendo dal taglio o dallo sbriciolamento del gambo della pianta facendoli successivamente aderire l’un l’altro con il calore, la pressione e la pressione di un adesivo a base di resina. Si dice che questo adesivo possa rilasciare composti di COV, ma la quantità dipende solo dal tipo di lavorazione del pavimento.
  3. Scegli il bambù naturale, le assi di colore scuro, ovvero quelle che hanno subito un trattamento di carbonizzazione, sono strutturalmente indeboliti.

Pro e contro? La decisione spetta a te.

Via – House Mag