È Palermo la prossima capitale della cultura

Sarà Palermo la capitale italiana della cultura del 2018: la nomina arriva dalla commissione istituita dal Mibact e succede a Pistoia – capitale 2017 – e Mantova – capitale 2016.

Tra le città finaliste c’erano Alghero, Recanati, Erice e i suoi comuni, Aquileia, Montebelluna, Ercolano, Comacchio, Settimo Torinese, Trento. Ma la scelta è ricaduta su Palermo perché, come sottolinea la motivazione:

La candidatura è sostenuta da un progetto originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all’inclusione alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee. Il progetto è supportato dai principali attori istituzionali e culturali del territorio e prefigura a che interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo e positivo. Gli elementi di governance, di sinergia pubblico-privato e di contesto economico, poi, contribuiscono a rafforzarne la sostenibilità e la credibilità.”

A Palermo spetterà dunque un milione di euro per realizzare il progetto presentato, oltre all’esclusione dal vincolo del patto di stabilità dei fondi investiti.

Quali sono state le reazioni?

In sede di annuncio, il ministro Dario Franceschini dalla Sala Spadolini del Mibact ha annunciato che l’anno prossimo sarà designata la capitale del 2020, in quanto il 2019 vedrà Matera come capitale europea della cultura.

Alla luce della nomina, il sindaco palermitano Leoluca Orlando ha dichiarato con toni commossi:

“Provo una profonda emozione: abbiamo vinto tutti, perché ognuno di noi è stato capace a narrare le bellezze dei nostri territori. Questo è un messaggio anche per i livelli istituzionali regionali e nazionali: dobbiamo attrezzarci per narrare le bellezze delle nostre regioni”.

Aggiunge poi che:

“La cifra più importante di questo riconoscimento è l’accoglienza in un periodo in cui emerge il fastidio dell’altro.”

Non resta che aspettare di godere delle bellezze e delle produzioni culturali di Palermo, egregia interprete del patrimonio italiano.