Pablo Atchugarry è nato a Montevideo il 23 agosto 1954 e dai primi anni 80 vive in Italia. L’artista ha raggiunto fama internazionale grazie alle sculture monumentali, con cui ha anche rappresentato l’Uruguay alla 50ª Esposizione Internazionale d’Arte nel 2003. Le sue sculture in marmo, bronzo e legno possono apparire a prima vista astratte, anche se in realtà sono metafora e rappresentazione stessa della complessità dell’esistenza ed essenza umana. Il panneggio bagnato, egregiamente trasmutato dalla scultura eroica classica, è combinato dall’artista con la drammaticità contemporanea che appare evidente negli squarci scavati nella pietra o nei legni cavi.

Pablo Atchugarry
Untitled, 2020
Bronzo smaltato
60 x 29 x 18 cm

“Lo sguardo passa attraverso le mie opere”, spiega l’artista “per vedere ciò che c’è oltre la materia”. Le sue opere sono presenti in diversi musei internazionali, tra i quali ricordiamo il Museo Nazionale di Arti Visive di Montevideo, il Chrysler Museum di Norfolk, in Virginia, il Groeninge Museum a Bruges, la Collezione Berardo in Portogallo, il Museo Lercaro a Bologna, il Museo del Parco di Portofino, il Perez Art Museum e il Phillip & Patricia Frost Art Museum di Miami. In Italia Pablo Atchugarry è rappresentato dalla Galleria d’arte Contini.

Fino al 30 gennaio 2022 la sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano ha ospitato le sculture di Pablo Atchugarry, artista amatissimo dai collezionisti di tutto il mondo. La mostra intitolata “Vita della materia”, parte del progetto di ‘adozione culturale’ promosso da Gruppo Euromobil, ha ospitato oltre 40 grandi opere prodotte dall’artista negli ultimi vent’anni. Le note cariatidi della sala dialogano così con gli eroi contemporanei di Atchugarry, al contempo trafitti e liberati dalla luce. Il risultato è un suggestivo e sofisticato gioco di ombre che risulta il vero protagonista della mostra. Per celebrare questa mostra è stato realizzato un catalogo edito da Skira “limited edition” in 60 esemplari ciascuno contenente una scultura lignea realizzata da Atchugarry.

 

Untitled, 2020
(sullo sfondo)
Bronzo smaltato
60 x 19 x 14 cm

Sabino Maria Frassà