Per il primo appuntamento del nuovo progetto SciArt SwitzlerlAnd, Olaf Nicolai, uno dei maggiori artisti tedeschi, approfondirà il suo rapporto con la scienza in una conversazione moderata da Valentino Catricalà, studioso e curatore d’arte contemporanea.

Nel suo lavoro Nicolai traduce costantemente teorie scientifiche in arte, in idiomi estetico-artistici, rendendole accessibili attraverso nuovi contesti, e incorporando le scoperte scientifiche nelle sue creazioni. Il fascino per i modelli matematici, gli algoritmi universali, il simboli- smo e gli schemi regolari è evidente in molte delle sue installazioni. Il suo approccio concettuale e l’uso continuo di media e materiali diversi mettono in discussione il modo in cui vediamo il nostro am- biente quotidiano.

Dopo un’introduzione di Valentino Catricalà alla pratica artistica di Olaf Nicolai e il suo legame con la scienza, un elemento a sorpresa intratterrà il pubblico prima di passare all’analisi dei lavori di Nicolai che hanno maggiormente preso ispirazione da teorie scientifiche. Le opere principali che verranno esplorate sono quelle che Nicolai ha presentato a Documenta X nel 1997 alla Biennale di Venezia nel 2005, oltre ai due lavori How to fancy the light of a candle after it is blown out, un progetto di tracciamento luminoso realizzato con luce UV e vernice residua nel 2019 presso la Galerie Eigen + Art di Berlino e All our suns (2020) pubblicazione di immagini dello spazio tratte da diversi giornali. Secondo le parole di Nicolai “Science tells us what to see, the artist tells us what we can’t see”.

Olaf Nicolai

Olaf Nicolai è uno dei più noti artisti tedeschi. Il fascino di Nicolai per i modelli matematici, gli algoritmi universali, il simbolismo e gli schemi regolari è evidente in molte delle sue installazioni. Il suo approccio concettuale e l’uso continuo di media e materiali diversi mettono in discussione il modo in cui vediamo il nostro ambiente quotidiano.

Nato a Halle / Saale nel 1962, Olaf Nicolai è cresciuto a Chemnitz nella Repubblica Democratica Tedesca. Dal 1983 al 1988 ha studia- to lingua e letteratura tedesca presso le università di Lipsia, Vienna e Budapest, conseguendo nel 1992 il dottorato presso l’Università di Lipsia. La sua tesi riguardava la poetica del Wiener Gruppe, esplorando i mezzi espressivi utilizzati e la loro attuazione strate- gica. Esiste una stretta relazione tra l’opera di questo gruppo e la sua attività artistica. Nicolai ha anche conseguito un diploma in arti applicate presso l’istituto tecnico di Schneeberg, in Sassonia.

Le sue opere sono state esposte a Documenta nel 1997 e alla Biennale di Venezia nel 2001, 2005 e 2015. Ha ricevuto diverse borse di studio e finanziamenti, ad esempio da Villa Massimo, Roma (1998) e da Villa Aurora, Los Angeles (2007). Dall’inizio degli anni ‘90, Nicolai ha partecipato a numerose mostre personali e collet- tive internazionali in importanti crocevia delle arti contemporanee. Diverse sue opere si trovano in collezioni pubbliche, come il Museum of Modern Art di New York e la Friedrich Christian Flick Collection di Berlino. Olaf Nicolai vive e lavora nel quartiere berlinese di Prenzlauer Berg.

Valentino Catricalà

Studioso, curatore d’arte contemporanea. Attualmente è curatore della MODAL Gallery alla SODA di Manchester e lecturer presso l’Università IULM. È responsabile dell’area arte digitale de La Quadriennale di Roma e co-curatore, insieme a Barbara London (MoMA), del progetto D’ORO/D’ART in collaborazione con D’ORO Collection e Marian Goodman Gallery.

Valentino ha curato mostre in importanti istituzioni, quali Fondazione Prada (Milano e Tokyo), Hermitage (San Pietroburgo), Minnesota Street Project (San Francisco), New York Media Centre, Stelline (Milano), MAXXI Museum (Roma), Palazzo Reale (Milano), Palazzo delle Esposizioni (Roma), Ca’ Foscari (Venezia), New Delhi Italian Cultural Institute (India), fra gli altri. Ha scritto diversi libri, fra i quali The Artist as Inventor (Rowman & Littlefield, 2021); co-edited with Sean Cubitt, Art in the Age of Ubiquitous Media (VCS-Visual Cultural Studies, Mimesis, 2022). Per il Ministero degli Esteri ha scritto Art and Technology in the Third Millenium (Electa-Quaderni della Farnesina 2019). Valentino cura, insieme a Luigi Maccallini (Next Innovation Manager BNL), la rubri- ca arte e innovazione per WIRED Italia.

Olaf Nicolai
HOW TO FANCY THE LIGHT OF A CANDLE AFTER IT IS BLOWN OUT 2018
Installation, UV light, photoluminescent colour Courtesy Galerie EIGEN + ART Leipzig/Berlin Photo: Uwe Walter, Berlin

Cos’è SciArt SwitzerlAnd?

SciArt SwitzerlAnd è un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica e MASI Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana nato con l’obiettivo di creare un confronto stimolante tra due ambiti distanti e uniti allo stesso tempo per promuovere la cultura scienti- fica all’interno di un percorso di ricerca internazionale su scienza e arte. Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle opere di artisti che si sono trasformate grazie all’interazione con scienziati, scoper- te e istituti di ricerca.

La scienza e l’arte hanno sempre convissuto nel tempo e nello spa- zio. Pur con metodologie e finalità differenti, artisti e artiste, scien- ziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati. Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti creazioni nate dall’in- contro tra queste due dimensioni, e ascoltare dalla viva voce degli artisti e delle artiste quanto la scienza, la tecnologia e la ricerca abbiano ispirato il loro lavoro. SciArt SwitzerlAnd si ricollega alla serie di dialoghi “la Scienza a regola d’Arte” conclusasi nel 2022, frutto della proficua collabora- zione tra IBSA Foundation e il MASI Lugano.

IBSA Foundation

IBSA Foundation per la ricerca scientifica è stata istituita nel 2012 a Lugano. È il promotore principale delle attività di responsabilità sociale del Gruppo IBSA. IBSA Foundation sostiene la ricerca scien- tifica e ne promuove la divulgazione mediante attività di formazio- ne, arte e scienza, cultura e salute. La sua visione è andare oltre la cura, nella piena consapevolezza dell’importanza dei benefici di affiancare ai percorsi di cura la partecipazione ad attività culturali. La missione è quella di promuovere una cultura scientifica, auto- revole e accessibile, attraverso la divulgazione, l’adesione a un network scientifico internazionale e il sostegno alla ricerca. Fra le varie iniziative, IBSA Foundation promuove Forum di alto livello con scienziati di fama internazionale e borse di studio in vari ambiti della ricerca di base e clinica. IBSA Foundation è partner di ricerca del Museo d’arte della Svizzera italiana dal 2017.

MASI Lugano

MASI Lugano, il Museo d’arte della Svizzera italiana si pone come crocevia culturale tra il sud e il nord delle Alpi. Offre una ricca pro- grammazione di mostre e mediazione culturale nonché di eventi di approfondimenti e su temi pertinenti legati all’arte. masilugano.ch