Louis Vuitton pensa a un living design all’insegna del lusso

Dopo il debutto al Design Miami con i nuovi arrivati della collezione degli Objects nomades (nata nel 2002),  firmati Tokujin Yoshioka e Fratelli Campana, il marchio sta lavorando per crearsi uno spazio sempre più importante nel living design.

 

 

Come sostiene entusiasta il ceo Michael Burke:

Stiamo lavorando per costruire l’abitare del marchio nel rispetto di un living lussuoso

Un segmento che ci sta regalando grandi soddisfazioni.

Talenti di design a livello internazionale sono stati ingaggiati da Louis Vuitton per realizzare una serie di oggetti dedicati al mondo del living, Objects nomades, partendo proprio dal baule, icona storica del marchio, in risposta all’esigenza sempre più impellente da parte dei clienti più affezionati, di trovare pezzi di design moderni che avessero un chiaro richiamo al concept del marchio.

Tre le linee guida che dovranno seguire i designer: il materiale, che dovrà essere rigorosamente pelle e legno, il concept del viaggio e la funzionalità dell’oggetto rispetto all’ambiente e alla persona. Oggetti realizzati su misura, da artigiani italiani e francesi, con un’attesa che può raggiungere i 4 mesi di lavorazione, proprio perché frutto di artigianalità e lavoro quasi sartoriale.

A gennaio debutterà una gifting collection di piccoli oggetti per la casa ma non c’è l’intenzione da parte del brand di creare un’intera collezione d’arredo, si tratta di creare delle piccole e preziose chicche di design per la propria clientela amante del lusso e dell’eleganza raffinata.

In occasione del Fuori Salone dal 4 al 9 aprile 2017, il mondo living di Vuitton presenterà una serie di novità che sembrano promettere molto bene, con uno sguardo già rivolto verso l’Oriente…

 

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