L’Accademia delle Arti del Disegno ospita la prima mostra personale di Nicoletta Gatti a Firenze. Curata da Carlo Pizzichini, la rassegna dal titolo Assonanze, si svolgerà dall’1 al 29 aprile 2023 nelle sale espositive dell’Accademia.

A introdurre la mostra le parole della Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Cristina Acidini: “Sono lieta di accogliere e valorizzare, all’interno del nostro spazio espositivo, personalità che, nel passato e nel presente, si esprimono nei linguaggi più diversi. Nelle tele di Nicoletta Gatti, con le loro stesure austere, ma animate da fremiti e vibrazioni, e con le linee che senza sosta si stendono e si aggrovigliano, si riconosce certamente l’alta qualità della ricerca espressiva che dà valore all’arte fondamento della nostra Accademia fin dal 1563.”

NICOLETTA GATTI, Tra terra e mare, olio su tela, 100×160,2020

Nicoletta Gatti, un omaggio alla città

Nicoletta Gatti porta il suo personale omaggio alla città con Rosso Cardinale, un’imponente e inedito dipinto il cui protagonista assoluto è il pigmento rosso che crea, attraverso una lenta e sofisticata costruzione pittorica e trattazione del colore, una velata architettura dove si racchiudono la bellezza e la purezza del colore, e il loro essere materia e luce, struttura e frammento.

NICOLETTA GATTI, Traccia essenziale. Olio su tela, 100×100, 2019

L’unicità del lavoro di Nicoletta Gatti si coglie dalle infinite declinazioni monocromatiche che l’artista posa sulla tela come trama e ordito di uno spazio immaginato e immaginario, un universo costruito da numerose prospettive che, come in uno specchio, si intersecano tra di loro per formare uno spazio infinito che traspare sempre più nitido attraverso lo schermo del colore.

Artista raffinata e sensibile, e fine intellettuale, Nicoletta Gatti racconta, attraverso la purezza del colore e l’essenza dei segni, il volto di un mondo dove il pensiero e il percorso dell’uomo si celano dietro la cortina dell’arte.

NICOLETTA GATTI, Op Tessili, Sinfonia di tracce, fili di cotone su iuta e tessuto breath, 109×80, 2020

L’Accademia delle Arti del Disegno, la più antica al mondo, trae origine dalla Compagnia di San Luca, formata nel 1339. Fondata da Giorgio Vasari 1563, vi aderirono, tra gli altri, Benozzo Gozzoli, Donatello, Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti quando ancora, secondo gli statuti medievali, i pittori venivano immatricolati all’Arte dei Medici e degli Speziali perché assimilati agli speziali per la macinatura e la preparazione dei colori.

NICOLETTA GATTI. Pensando al nero. La forma dell’invisibile, olio su tela, 150×150, 2020

Ed è proprio questo forte richiamo all’alchimia e all’assolutezza del colore, che Nicoletta Gatti porta a Firenze con le sue opere. Il rosso, il bianco, il nero, ora il verde, posati sulla tela e lavorati come terra, come acqua, come fuoco, plasmati come scultura, posati in rilievo a catturare e nascondere luce al contempo, scolpiti come uno chevron che sa di orizzonte di mare e di infinito. E poi pensieri e segni, che fondono arcani principi di scrittura a immaginarie formule algebriche, dove riconoscere l’energia del pensiero, il caos calmo che aleggia dietro una traccia, nel germe della creazione, nell’incerto contorno di un sogno che si materializza sulla tela e disvela un embrione di colore: il segno di un’alchimia che sta nascendo.

NICOLETTA GATTI. Traccia nel verde numero 1, olio su tela, 100×100, 2019

Sono ventisei le opere esposte nella sala principale con Rosso Cardinale e a seguire, in totale assonanza di colore e trama, i monocromi, le tracce, i pensieri di Nicoletta Gatti, tra cui: Percezione monocromatica 1Pensiero in bianco e neroPensiero biancoPensando al neroL’origine delle differenzeDifferenze numero 2White numero 2Black numero 2Differenze numero 2Pagina neraTra terra e marePensiero indefinitoPensiero linearePensiero numero 6Traccia essenziale Vibrazioni viola e verdi.

NICOLETTA GATTI
NICOLETTA GATTI. Tracce di rotte, olio su tela, 100X100, 2019

In queste opere, che definiscono molto bene il lavoro dell’artista, si può osservare una delle caratteristiche che segnano in maniera sostanziale le opere di Nicoletta Gatti: la sua straordinaria tecnica pittorica, che vede la definizione della superficie dell’opera attraverso una serie di manipolazioni meccaniche del colore realizzate con i più disparati strumenti, esistenti o costruiti dall’artista stessa per ottenere il giusto effetto plastico e luminoso.

La mostra prosegue nella piccola sala adiacente la principale, dove Nicoletta Gatti espone una serie di sei lavori tessili realizzati con filo di cotone o lino su juta. Questa serie, come le opere su tela, porta con sé la stessa matrice di pensiero dell’artista, che qui utilizza il filo e l’ago, in taluni casi anche materiali compostabili, al posto del pennello e delle spazzole, ma sempre racconta di colore, di congiunzione di pensieri, di genesi e di vita, cucendo tracce per costruire percorsi astratti.

NICOLETTA GATTI
NICOLETTA GATTI. Op Tessili. La rete, fili lino su tesssuto lino, 147×150, 2019

Il colore e il pigmento sono la radice dell’espressione artistica dell’uomo, un campo infinito di creazione e sperimentazione che parte dalla preistoria, con i disegni rossi dei Cro-Magnon nelle caverne, e arriva ai giorni nostri con, tra gli esempi più straordinari, il Quadrato nero di Malevic o i color field paintings di Mark Rothko.

NICOLETTA GATTI
NICOLETTA GATTI, Op Tessili, Telo chiaro scuro, fili cotone su juta, 130×155, 2019

Le opere di Nicoletta Gatti si inseriscono a pieno titolo in quel processo sempre vivo della ricerca e della sperimentazione del colore, come medium assoluto della propria espressione artistica.

NICOLETTA GATTI
NICOLETTA GATTI, Op Tessili. La leggerezza, fili cotone su materiale compostabile e juta, 111×91, 2019

Biografia

Nicoletta Gatti nasce aTortona nel 1959, vive e lavora a Voghera.Figlia del pittore Umberto, dal quale eredita la passione per la pittura e per l’arte, alla fine degli anni Novanta si diploma a Milano all’Accademia delle Arti Applicate dell’Arch. Skoffe acquisisce una formazione architettonica, successivamente partecipa alle lezioni di pittura presso la scuola d’arte Ar.Vi.Ma di Pavia, dove mette a puntole nozioni tecniche già parzialmente apprese presso lo studio del padre. Grazie agli scritti di Johannes Itten inizia a studiare il comportamento del colore, a osservarne accuratamente le singole modalità espressive, a cogliere le corrispondenze tra colori primari e secondari, tra toni caldi e freddi, al fine di sviluppare un suo autonomo percorso formativo e creativo. Nel 2014 frequenta il corso di Cromatologia tenuto dall’artista Marco Casentini presso l’Accademia di Brera di Milano, e in quel contesto presenta le sue prime opere. Gli anni dal 2010 al 2015 sono anni di sperimentazione, il suo modus operandi è soggetto a continue trasformazioni attraverso le quali struttura un suo linguaggio pittorico. La ricerca dell’equilibrio cromatico diventa l’elemento fondamentale e, facendo un percorso inverso, il disegno è dettato dai colori che creano la vera struttura del dipinto.Nel 2016espone in una personale a Milano presso i Chiostri della Società Umanitaria. Seguono contatti internazionali che la portano ad esporre alcune opere presso la Galerie Gollong di Saint Paul de Vence, poi a Montreaux, Monte Carlo e a Berlino. Partecipa alla mostra presso lo storico Palazzo Guidobono di Tortona, I contemporanei della scuola Tortonese. Nel dicembre 2017 inaugura una personale a Courmayeur, curata da Roberto Borghi, dove presenta nella Biblioteca Storica i Tracciati, una serie di opere a tema. In un interessante Incontro con l’artista presso l’associazione Art-Art di Rivanazzano Terme, sempre il critico Roberto Borghi analizza e approfondisce i suoi ultimi lavori. Entra contatto con laGalleria Herraiz di Madrid, dove espone in una personale nel 2018. Sempre nel 2018 partecipa all’esposizione Collettiva presso ilMuseo Tecnico Navale della Spezia, in occasione del centenario della Grande Guerra. Entra poi in contatto con alcuni artisti contemporanei come Enrico della Torre, Sergio Dangelo, Carlo Pizzichini. Lo stesso Dangelo nell’aprile2019 scriverà un testo critico e parlerà della musicalità delle sue opere presso la Galleria Scoglio di Quarto(GE). Sempre nel 2019 quattro sue opere dialogano con quelle di artisti storicizzati come Turcato, Dorazio, Scanavino e Adami, all’interno di una chiesa sconsacrata a Lecce. Nel 2020 espone la personale Trame del silenzio interiore, curata dallo storico dell’arte Claudio Cerritelli, nella galleria milanese Cortina Artee Tracce sospese al Castello Visconteo di Voghera. Nel 2021 espone nella personale Tracce nel mare al Museo del Mare di Genova. Nel 2022 prende parte ad una collettiva presso gli spazi della West End Galerie di Francoforte. Nel 2022 espone presso laQuadreria Bovara Reina di Malgrate (Lc)e sempre nello stesso anno presenta nel Teatro Civico di Tortona sua città natale, una selezione di opere di diversi periodi. L’artista nel corso degli anni è approdata ad una pittura più essenziale ed intima. Partendo da un marcato astrattismo che ha visto coesistere sul medium bidimensionale, utilizzato a guisa di lavagna dell’anima, i cromotracciati accompagnati da lievi scalfitture, segniche misteriose, antiche ma vivissime, che, come un linguaggio interiore, esplorano una questione formale/informale ricca di profondi risvolti esistenziali. Nicoletta Gatti, recentemente, ha declinato la propria ricerca sulle potenzialità espressive dell’elemento cromatico, indagato e analizzato attraverso la cangiante mutevolezza del fattore texture.

 

ASSONANZE. NICOLETTA GATTI

A cura di Carlo Pizzichini

Accademia delle Arti del Disegno

Via Ricasoli 68 (Piazza San Marco), Firenze

Catalogo: Edizioni della Bezuga

Dal 1° al 29 aprile 2023

ANTEPRIMA STAMPA dalle ore 10:30 alle ore 13:00

 INAUGURAZIONE dalle ore 18.00

INTERVERRANNO 

Cristina Acidini, Presidente di AADFI 

Andrea Granchi, Presidente della Classe di Pittura di AADFI 

Carlo Pizzichini, Curatore della mostra

SARÀ PRESENTE L’ARTISTA

Redazione Villegiardini