Per i milanesi è ormai una tradizione del periodo natalizio per la quale si è anche disposti ad attendere in fila resistendo al freddo di dicembre. Stiamo parlando della mostra che ogni anno da dieci anni attrae tantissimi visitatori nella Sala Alessi di Palazzo Marino (di fronte alla Scala) per ammirare un quadro che, dai primi di dicembre a dopo la Befana, viene in trasferta a Milano. Dal 5 dicembre 2017 al 14 Gennaio 2018, sarà la maestosa pala d’altare “Sacra Conversazione 1520 (Pala Gozzi)”, immenso capolavoro di Tiziano proveniente dalla Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona, a calamitare l’attenzione dei passanti per il centro della città.

A Palazzo Marino in coda per l’arte (a ingresso libero)

L’importante e bellissima iniziativa voluta dal comune di Milano, per quest’anno vede come protagonista uno dei capolavori di Tiziano: la Sacra Conversazione 1520, anche nota con il nome di Pala Gozzi. E, sempre per restare in tema di tradizione, anche quest’anno l’ingresso sarà libero e gratuita sarà la spiegazione offerta dagli storici dell’arte ai numerosi visitatori. Una scelta quella del Comune di Milano che testimonia la vicinanza del capoluogo lombardo alla città di Ancona, che svolge un ruolo fondamentale come centro di raccolta e riparo di numerose opere d’arte, tra cui molti capolavori, provenienti dai territori marchigiani colpiti dal terremoto.

Tiziano e la sua Sacra Conversazione illuminano il Natale di Milano

Il raffinato allestimento curato dall’architetto Corrado Anselmi e l’impianto illuminotecnico con luce miscelata dell’architetto Francesco Murano impreziosiscono Sala Alessi di Palazzo Marino e mettono in evidenza, non solo l’opera, ma anche il retro della tavola, in cui sono presenti schizzi a matita realizzati dallo stesso Tiziano anticipatori della stesura definitiva. Primo dipinto noto, firmato e datato di Tiziano, la Sacra Conversazione venne dipinta nel 1520 dall’allora pittore trentenne per il mercante di Dubrovnik Luigi Gozzi (da qui il suo essere anche nota come Pala Gozzi) e destinata all’altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona.

Appartenente al genere iconografico della pala d’altare, l’opera raffigura la Madonna con il Bambino mentre appare improvvisamente in un cielo di nuvole al tramonto; in basso contemplano sbigottiti la visione San Francesco, a cui era dedicata la chiesa che ospitava la pala, e San Biagio protettore della città dalmata, che indica al committente inginocchiato l’apparizione celeste. Ovviamente i significati celati e sottointesi da Tiziano sono numerosi, religiosi e politici, ma per scoprili conviene davvero fare un salto a Palazzo Marino.

Sala Alessi – Palazzo Marino
5 Dicembre 2017 – 14 Gennaio 2018
Dalle 9.30 alle 20.00
Ingresso Libero