“Green, sostenibile e smart: questo è il futuro che stiamo disegnando per le imprese, il comparto e il Paese”, affermano da Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde giunto alla VIII ed., appuntamento professionale tra i più importanti al mondo.

Dal 21 al 23 febbraio prossimi, Myplant trasformerà 4 padiglioni di Fiera Milano-Rho in un maxi giardino di 50.000mq pari a 7 campi da calcio, o a 185 campi da tennis – dove troveranno spazio le soluzioni verdi a 360°, dalle produzioni ai sistemi di coltivazione, dai giardini – anche terapeutici e inclusivi – alle green cities, dai campi e gli impianti sportivi al paesaggio, agli spazi pubblici, alle infrastrutture verdi, dalla robotica alle decorazioni per la casa, dai digital twin degli alberi alle nuove varietà botaniche, ai trend del giardinaggio (un hobby che appassiona 6 italiani su 10).

Myplant & Garden

Con l’ottava edizione, Myplant & Garden si conferma ancora una volta il più importante, atteso e ricco appuntamento per i professionisti internazionali del vivaismo, del garden, della floricoltura, del paesaggio e del verde sportivo in Italia. Realizzare business, intercettare nuovi trend, misurarsi con le innovazioni, programmare il futuro commerciale, produttivo, logistico e stilistico, incontrarsi, conoscersi, confrontarsi, aggiornarsi, e molto altro: Myplant è tutto questo, è ‘il place to be’ prescelto da un numero sempre crescente di imprese, professionisti ed esperti. Sarà un’edizione ampliata di ulteriori 5.000mq rispetto alla precedente, con anche l’aggiunta di aree esterne per dimostrazioni pratiche, con 768 marchi in esposizione (21% dall’estero), decine di associazioni partner, 190 delegazioni di buyer e 105 aziende estere accreditate in visita da 40 Paesi strategici e 4 continenti, 60 tra convegni formativi e iniziative speciali, 180 giornalisti già registrati, 9 macrosettori in rappresentanza di tutta la filiera orto- florovivaistica.Da Germania, Francia, Giappone, Medio Oriente, Polonia, Romania, Austria le delegazioni di business più nutrite. Importanti le presenze di delegati dal Medio Oriente, intorno al 13%, così come dall’Asia, Cina compresa.

Tra le categorie dei buyer selezionati ci sono aziende operanti al mondo del paesaggio, dei parchi, del vivaismo, dei vasi, macchinari, manutenzione, sementi, reciso, oltre a decisori di grandi catene di acquisto (Garden Center, GD, DIY, Home & Garden, e-commerce), Pubbliche Amministrazioni, rappresentanti di capitali europee, strutture dell’ospitalità, sviluppatori immobiliari e pianificatori. Confermata la presenza di rappresentanti e titolari di ville per ospitalità, eventi e cerimonie, dimore storiche, parchi archeologici, nazionali, regionali e locali, aziende vitivinicole, istituti di ricerca, università, orti botanici, complessi termali, outlet, grandi giardini, musei, castelli, regge.

Lo studio prodotto da Myplant su dati Istat a gennaio 2024 ha certificato la crescita a doppia cifra (+11,4%) delle produzioni italiane di fiori e piante, eccellenza apprezzata a livello internazionale: l’Italia è infatti il secondo esportatore continentale di questi prodotti “dal forte richiamo dal punto di vista dell’immagine del nostro Paese”. Sono 17.000 le aziende e oltre 45.000 gli ettari di terreno dedicato al florovivaismo italiano. Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la classifica delle regioni italiane che registrano il più alto valore produttivo del settore florovivaistico nazionale. Un valore che ha raggiunto i 3,14 miliardi di euro, “il dato più alto della serie storica dell’ultimo decennio”, confermano da Myplant. Alla Toscana il primato delle produzioni vivaistiche nazionali (55% del mercato), con un fatturato alla produzione vicino al miliardo: 921 milioni di euro (+11,6%). Liguria sempre più ‘regina dei fiori’, con 435,6 milioni di euro (+11,7%), pari al 30% delle produzioni floricole tricolori. “Il potenziale del capitale verde nell’affrontare questioni ambientali, salutistiche e sociali è enorme”, sostengono da Myplant. Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta sino a 4 euro. Il verde come materia prima di progetto diviene baluardo climatico, barriera antinquinamento, motore di inclusione e sicurezza sociale, bastione nella protezione ambientale, fattore di resilienza territoriale e tutela idrogeologica, custode di biodiversità. Con evidenti ricadute economiche dirette e indirette, materiali e immateriali.

Potenza del verde: qualche numero utile

Più verde significa meno PM atmosferici (dal 7 al 24% in meno), meno caldo (da 2 a 8°C in meno), minori spese sanitarie (a New York è stato registrato un beneficio di oltre 100milioni di dollari annui, mentre gli effetti a favore della comunità a San Francisco sono stati tradotti in quasi 160 dollari ad albero all’anno) e costi sociali, più risparmio energetico, maggiore valore immobiliare. Un ettaro di foresta urbana è in grado di rimuovere mediamente 17 kg/anno di PM10 e 20.000kg di CO2. Secondo un recente studio condotto dall’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, i fiori e le piante abbattono fino al 20% di CO2 e polveri sottili presenti in ambienti chiusi (in cui passiamo l’80% del tempo) come case, scuole e ospedali. Ospedali oggetto di sperimentazione, sempre condotte dal medesimo istituto, della cosiddetta ‘terapia forestale’ e dei suoi benefici fisio-psicologici.

Sappiamo che le chiome degli alberi riescono a intercettare fino al 15% delle precipitazioni, rallentano il deflusso superficiale delle acque piovane e consolidano i terreni. 73miliardi di euro – pari a 240.000 euro / km² – negli ultimi 40 anni (fino al 2021) è la perdita economica subita dall’Italia (fonte European Environmental Agency) a causa degli eventi atmosferici estremi (meteorologici e idrologici) che una corretta gestione del territorio avrebbe potuto ridurre drasticamente. Una dozzina i miliardi di euro di costi economici calcolati a seguito delle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana nel 2023. Solo nel 2022, in tutta Europa i decessi da caldo eccessivo hanno superato quota 20.000: secondo una recente ricerca pubblicata da The Lancet, con l’aumento della copertura verde del 30% nei centri urbani si può ottenere un abbassamento delle temperature e ridurre le morti premature del 40%. Un aumento auspicabile in un Paese come l’Italia, che dispone di appena 32,5 mq di verde urbano per abitante. Mettere a dimora nuove alberature è fondamentale per affrontare balzi climatici, alluvioni, ondate di calore e assedio dello smog nelle città. Ma non solo: ogni aumento del 10% di copertura verde, secondo gli studi dell’Università di Cardiff, comporta un calo di criminalità del 2%.

Dati, visioni, progetti e prospettive che trovano a Myplant i migliori interlocutori, i trend-setter internazionali, i personaggi più importanti e influenti, i prodotti più innovativi, le ricerche e le testimonianze fondamentali per diventare realtà ed essere condivise. Arena di incontri unici e vetrina eccezionale di novità, Myplant ospita Myplantech, un percorso che individua i prodotti e le soluzioni innovative che stanno dando forma al futuro del comparto, tra gemelli digitali degli alberi, tree equity, serre hi-tech, risparmio energetico, circolarità, riciclo, coltivazioni fuori suolo, mini-biofabbriche, nuove varietà di piante e fiori. Innovazione che sta trasformando il mondo del motorgarden, i cui investimenti nella ricerca di soluzioni d’avanguardia taglieranno in fiera nuovi traguardi. Così come accade nel mondo dello sport, a cui Myplant, anche in partnership con la Federcalcio Servizi, FIGC – che parlerà della sfida UEFA delle SI-Sustainable Infrastructures, le nuove frontiere dell’impiantistica sportiva -, LND Impianti, con la AITG, la FIDAL e altre federazioni sportive, dedicherà grande spazio. Altissima l’attesa per i nuovi trend decorativi e le tendenze colore per ambienti e cerimonie – tema di tutta l’area fiori e decorazione sarà proprio il wedding -, i concorsi internazionali di composizione floreale e le novità varietali per piante e fiori sempre più belli, resistenti e prestigiosi.

Altre novità: la nuova area esterna per i barbecue, l’evento-cult dei gardenisti Garden Center New Trend ancora più grande e nel nuovo padiglione, così come il Décor District – la più grande arena internazionale della composizione floreale –, due campi pratica golf e un’area putting green nel pad. 20, vicino a un campo da pickleball, e molto altro. Dalla botanica alla motoristica, passando per la digitalizzazione, le soluzioni nutritive, i materiali costruttivi, le proposte di e per i punti vendita, i visitatori troveranno in Myplant una opportunità unica di networking, approfondimento, aggiornamento e confronto per essere sempre più competitivi, efficaci ed efficienti nel proprio lavoro. E per disegnare insieme il domani delle imprese, del comparto e il futuro green del Paese. myplantgarden.com

Potrebbe interessare anche: