Uno scrigno prezioso per la Capitale

É una storia alquanto particolare quella del lord John Keats, il poeta romantico inglese che si trasferì a Roma per trovare una via di guarigione alla tubercolosi che, purtroppo, lo colpì alla tenera età di venticinque anni.

Proprio dietro la scalinata di Piazza di Spagna, si può incontrare la sua dimora che lo ospitò fino al 1821.

Con la sua scomparsa, nel 1903 due scrittrici americane, la signora James Walcott Haslehurst e sua madre, si occuparono di tenere in vita la dimora del poeta accogliendo tutti i visitatori che erano curiosi di conoscerla.

Un patrimonio da non perdere, quindi, e da recuperare ad ogni costo; e così nel 1904 si inaugurò il Museo Keats-Shelley House, grazie all’opera di recupero e di valorizzazione da parte del poeta americano Robert Underwood Johnson e della sua cerchia di letterati Norman Hapgood, Agnes Repplier, James Herbert Morse e la moglie Lucy Gibbons, Harry Nelson Gay e Martha Gilbert Dickinson.

Aperta al pubblico, Keats-Shelley House conserva una ricca collezione di quadri, sculture, manoscritti, oggetti e prime edizioni delle opere di Keats, Percy Bysshe Shelley e Lord Byron, i più importanti esponenti della seconda generazione romantica inglese.

Una casa importantissima, uno scrigno prezioso per Roma dal punto di vista della vita culturale grazie all’organizzazione di numerose alle numerose conferenze, mostre temporanee, letture e premi di poesia.

Per visitare il Museo, il costo del biglietto d’acceso è di euro 5, euro 4 per i ragazzi under 18 e over 65, gratuito under 6 anni.

Orari di apertura: 

Da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 – dalle 14 alle 18.

Per prenotare visite guidate per gruppi:Keats-Shelley House

Via – Museo Keats-Shelley House

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