Definirlo solo museo è riduttivo: il Museo del vino di Bolgheri è molto di più, è un felice incontro tra il passato, il presente e il futuro.

“Passato” perché la sede è un’antica fattoria di proprietà della famiglia Della Gherardesca, “presente” per la qualità inequiparabile di un territorio enogastronomico ricco come Bolgheri, che accoglie un numero sempre più crescente di giovani appassionati del vino.

Il Museo del vino di Bolgheri, un luogo attento alla tradizione locale e non solo 

Noto come Museo Sensoriale e Multimediale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana, questo è un appuntamento imperdibile in qualsiasi stagione dell’anno. È un nuovo modo di fare “museo”, gli spazi allestiti accolgono la cultura insieme ad assaggi, degustazioni e, perché no, tanto shopping di sapori.

Il Museo del vino di Bolgheri è stato da poco inaugurato a Castagneto Carducci ed è firmato e disegnato dal tre volte premio oscar Dante Ferretti, noto scenografo italiano, con la preziosa collaborazione dell’imprenditore Franco Malenotti e Gaddo Della Gherardesca.

La struttura è la prima World Wine Town su ispirazione della Cité du vin di Boudeaux e viene accolta negli interni di Casone Ugolino, la storica fattoria restaurata che offre accoglienza e ristorazione attenta ai prodotti locali e tradizionali.

Principale obiettivo del Museo del vino di Bolgheri è creare un network con le altre città del vino, in primis la “Casa del Chianti Classico di Radda”, il “Wimu” del Barolo e la “Venice Win Town”.

Qui ci si lascia trasportare dai sensi

In oltre 1500 mq distribuiti su due piani, il visitatore si lascia guidare dai sensi seguendo il percorso storico ideato dal professore Attilio Scienza.

“Tutti i sensi sono coinvolti contribuendo a dare al visitatore l’esperienza unica di un percorso sensoriale nel tempo, dalla civiltà etrusca ad oggi. I produttori, in una sala dedicata, possono esibire i loro prodotti e la loro storia, una vasta zona degustazione consente inoltre di assaggiare ed acquistare i vini preferiti.”

Un percorso emozionale, quindi, attraverso la storia, dagli etruschi ai romani, al medioevo fino all’ottocento per giungere ai giorni nostri. In ogni sala ci saranno degustazioni di cibo e vini ispirati all’epoca di riferimento e si potranno osservare dimostrazioni dei metodi di coltivazione della vite in epoca pre-cristiana.

La realtà contemporanea, invece, è raccontata da ologrammi a grandezza naturale che intrattengono gli ospiti con storie sulle più importanti famiglie del mondo del vino. Da Della Gherardesca agli Antinori e Niccolò Incisa della Rocchetta, agli imprenditori visionari che hanno sempre creduto nel vino italiano.

Il Museo del Vino di Bolgheri è l’ultimo tassello che mancava per completare questo meraviglioso puzzle della cultura enogastronomica italiana, che si inserisce (in pieno diritto) nel mondo del turismo internazionale.

Via – MUSEUM: Museo Sensoriale e Multimediale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana