Pablo Picasso a Roma – “Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925”

Con questo titolo, il prossimo 21 settembre – alle Scuderie del Quirinale, verrà inaugurata un’importante esposizione, dedicata ai 10 anni della vita artistica di Picasso successivi al suo viaggio in Italia.

Co-prodotta da Ales e MondoMostre Skira, con la partecipazione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica e con un’estensione a Palazzo Barberini, la mostra sarà visibile sino al 21 gennaio 2018.

L’evento sarà sovrainteso da un curatore d’eccezione:  Olivier  Berggruen,  appartenente  al  comitato  scientifico  del  Museo Picasso  di Parigi e figlio di grandi collezionisti – amici e mediatori commerciali del pittore spagnolo. Le dinamiche di allestimento saranno coordinate dall’architetto Annabelle Selldor.

Saranno presenti più di 100 opere provenienti da tutto il mondo e da sedi museali prestigiose, come il Centre Pompidou, il Museum Berggruen di Berlino (appartenente al curatore), la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim e il Metropolitan Museum di New York.

Per la prima volta, lanciando un fil rouge che proseguirà nel tempo, un evento d’arte vedrà una forte sinergia tra le Scuderie del Quirinale e le Gallerie Nazionali di Arte Antica.

La sede espositiva

Le Scuderie del Quirinale sono il punto d’arrivo di un progetto di restauro delle Scuderie Papali, nato nel 1997 e coordinato dal celebre architetto Gae Aulenti, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro e col supporto del lighting designer Piero Castiglione.

Il progetto ha portato al recupero di una location dallo straordinario valore storico, posizionata nel cuore della Città eterna.

Il recupero è stato caratterizzato dall’utilizzo di materiali naturali e dal rispetto per le strutture originarie, protette da una sequenza di contropareti d’appoggio, che celano l’imponente apparato tecnologico dedicato alla sicurezza e alla climatizzazione delle opere.

Pablo Picasso

Pablo Picasso è nato a Malaga nel 1881 e ha segnato la storia dell’arte con un’attività pittorica e di modellazione che l’ha reso, probabilmente, l’icona più importante del visual moderno.

La sua prima formazione è avvenuta, in tenera età, ad opera del padre –  Jose Ruiz Blasco – anch’egli artista e insegnante.

Prima dei vent’anni si è trasferito a Parigi, dove ha frequentato i quartieri bohémien della Ville Lumière e ha avuto modo di incontrare, tra gli altri, Apollinaire, Marc Chagall, Max Jacob, e il nostro Amedeo Modigliani, a lungo suo amico e rivale.

È difficile inquadrare l’opera di Picasso in una sola corrente artistica (come si evince anche dal titolo della mostra romana). Sicuramente il Cubismo fu importante nel suo percorso, ma la sua mano e il suo sguardo interpretarono una molteplicità di stili.

La sua arte raccontò spesso vicende esperienziali; ll suo dipinto più noto – Guernica – mostra le conseguenze del bombardamento sulla città omonima, durante la guerra civile di Spagna.

Viene considerato uno degli artisti più produttivi (e quotati economicamente) della storia; ha lavorato fin quasi alla morte (1973), senza mai interrompere la sua verve creativa.

Per i credits, le immagini della cover e della galleria sono state tratte dal sito internet delle Scuderie del Quirinale – dove, nei prossimi giorni, potrete trovare sempre maggiori dettagli sulla mostra, oltre che dal novero Google classificato come “riutilizzabile”.