Patrizia Moroso e Patricia Urquiola come Meduse inquiete. Al London Design Festival un talk per celebrare la creatività femminile e liquida tra arte e design. Moroso celebra il design come incontro di anime femminili perennemente in viaggio, destinate ad attraversare il tempo e lo spazio  nel segno della creatività trasversale. Meduse Inquiete | Restless Jellyfish è il titolo del talk in programma il 20 settembre a Londra, in occasione del London Design Festival, che vede protagoniste Patrizia Moroso e Patricia Urquiola.

La conversazione tra l’art director e la designer spagnola, legate da un lungo e profondo rapporto di scambio creativo, è liberamente ispirata a La Medusa inqiuieta di Eletta Flocchini (Feltrinelli, 2018). Il testo ripercorre le vicende di un capolavoro di Lucio Fontana, la scultura in mosaico Testa di Medusa, mettendo in risalto, tra l’altro, la collaborazione tra l’artista e Osvaldo Borsani, legati negli anni Cinquanta da una sinergia speciale che arricchisce ed esalta il progetto d’interni.

Ispirate da questo sodalizio storico, Moroso e Urquiola dialogheranno con leggerezza e ironia del rapporto che lega entrambe, meduse inquiete, nel loro viaggio liquido attraverso il mare del design e dell’arte. Il talk, in programma il 20 settembre alle 18.30 presso il flagship store Moroso, al 7/15 di Rosebery Avenue, sarà moderato da Max Fraser, editorial director di Dezeen. 

Ideato nel 2003 da Sir John Sorrell e Ben Evans, il London Design Festival celebra il ruolo strategico della capitale inglese nel mondo del design e rappresenta l’occasione per promuovere la creatività locale e internazionale presso un pubblico di professionisti, di rivenditori, di esperti del settore e di appassionati.

Le collezioni di Patricia Urquiola in mostra

Per tutta la durata della manifestazione, protagoniste dell’allestimento dello showroom Moroso saranno le creazioni più recenti frutto del sodalizio tra Patricia Urquiola e l’azienda, presentate in occasione del Salone del Mobile di Milano 2023.  Caratterizzata da forme lineari e dalla presenza di simmetrie di ispirazione architettonica, Rows è la collezione composta da una serie di contenitori di quattro diverse tipologie e due tavoli rettangolari, che esprime una raffinata memoria artistica ed evoca le nature morte di Amédée Ozenfant.

Loveland e Loveseat nascono dalla volontà di rivisitare in chiave ancora più sostenibile due sistemi di sedute disegnati da Patricia Urquiola per Moroso nel 2000, ripresi e reinterpretati ventitré anni dopo dalla designer con un approccio che ne valorizza l’ispirazione per trasformarli in arredi ever-green.

Nel sistema imbottito Loveland, che mantiene intatta l’eleganza del progetto originario, sedute e schienali sono ammorbiditi e le basi in acciaio sostituite da basamenti in legno di frassino massello: scelte che nobilitano le qualità architettoniche del sistema senza rinunciare, nel singolo divano come nella composizione, alla sua sofisticata memoria razionalista.

L’estetica modernista assume maggior forza e intensità in Loveseat. In questo caso le basi del divano si trasformano in gambe, smussandosi e alleggerendosi fino a uscire dal volume: una soluzione strutturale che conferisce alla poltrona una personalità decisa e contemporanea, in grado di accentuarne il carattere indipendente mantenendo la possibilità di unire più poltrone in configurazioni multiple adatte a spazi pubblici e collettivi.

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Theo è il tavolino che reinterpreta il pensiero delle prime avanguardie del Novecento attraverso una progressiva riduzione degli elementi decorativi. L’approccio neoplasticista dà vita a una piccola architettura domestica di volumi scomposti dal segno geometrico astratto, ricomposti in un equilibrio raffinato di pieni e vuoti. Il risultato è una struttura che, grazie al piano in vetro, permette allo sguardo e alla luce di attraversare lo spazio interno.

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La sedia imbottita Pheaby nasce da un antagonismo felicemente risolto tra design artigianale e pensiero industriale. Le gambe, che richiamano quelle di un cavalletto da falegname, supportano una seduta morbida, rotondeggiante e completamente priva di spigoli. La sedia sfrutta così al massimo le caratteristiche dei materiali che la compongono rivelando la sua versatilità, leggerezza e comodità. moroso.it

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