Montezuma, Fontana, Mirko in mostra a Roma
Si è aperta il 7 Ottobre Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi, una mostra in programma fino al 7 Gennaio 2018 nel Museo d’Arte di Ravenna.
L’offerta è un incrocio originale e interessante tra la materia plastica della scultura e l’essenziale eleganza del mosaico. E l’occasione, d’altronde, è la quinta edizione di Ravenna Mosaico, cioè la Rassegna biennale di mosaico contemporaneo.
Un percorso storico e stilistico
Il percorso espositivo si propone di raccontare la nascita e l’evoluzione di un linguaggio – quello della fusione tra le due arti – che ispirò anche il mondo del design.
E così l’esposizione prende il via dagli Anni Trenta del Novecento, quando Lucio Fontana e Mirko Basaldella avviarono le ricerche plastiche mosaicate. L’occasione era stato il rinnovo del mosaico della decorazione di Gino Severini.
Lo step successivo è negli Anni Settanta, quando Zavagno si dedicò all’utilizzo di materiali non tradizionali per il mosaico. E quando Licata si concentrò sull’utilizzo di tessere lapidee, musive o vitree.
È proprio su questo binomio di materiale classico e contemporaneo che gioca la mostra, alla ricerca di un fil rouge tra le diverse espressioni della scultura a cavallo tra XX e XI secolo.
Seguirono personalità come Antonio Trotta, Athos Ongaro e la Transavanguardia di Chia e Paladino. A questi artisti si devono le innovazioni tecniche grazie ai nuovi materiali di origine sintetica, che hanno reso più semplice l’esecuzione sulla tridimensionalità.
Fu questa ripresa a influenzare i grandi designer Mendini e Sottsass, che infatti fecero alcune incursioni sperimentali nel mondo della scultura.
La commistione tra le arti ha sempre generato la bellezza estetica e filosofica: sei pronto a scoprire quella musiva?