Marzio Tamer e l’eccelsa arte figurativa

La grazia della natura sposa l’arte pittorica con Marzio Tamer, ora in mostra al Museo di Storia Naturale di Milano. Terminerà il 7 Gennaio la più grande retrospettiva di uno dei più importanti esponenti della scena dell’arte figurativa a livello internazionale.

La mostra è a ingresso gratuito e raccoglie più di sessanta tempere, olii e acquerelli intrecciati con le forme più stupefacenti della natura.

La seduzione animale e l’incanto paesaggistico

Impossibile non essere sedotti dai ritratti degli animali, ventisette in tutto, ritratti in un vuoto siderale, quasi metafisico, che avvolge ed emoziona. E non mancano le grandi vedute: sette sono i paesaggi della Pianura Padana ritratti con perizia pur non essendo reali. A sorprendere è, in questi casi, l’utilizzo dell’acqua, dolcemente evocativa.

Il percorso continua con le dodici opere dedicate a un Albero che può sembrare, a tutti gli effetti, quello della Vita. Lieve ma potente, è ispirato dai canoni tradizionali del Rinascimento ma ha in nuce uno spirito moderno.

A chiudere sono poi le rocce, sempre presenti nelle opere di Tamer e qui raccontate nel loro rapporto con la terra e le origini della specie.

Educare al rispetto dell’ambiente

Attraversare le sale espositive vuol dire tuffarsi nei suoni e nei silenzi orchestrati da una natura divina. Il percorso culmina tuttavia in una roboante esecuzione. È quella del documentario The Promise, a cura di Gabriele Salvatores: commissionato da Almo Nature, questo video è una campagna di sensibilizzazione e salvaguardia del lupo.

Imparare a fare del bene all’ambiente con l’arte? Certo che si può: Marzio Tamer lo insegna.