La Chiesa di San Franceschetto a Lucca ospita la mostra fotografica “Survivors – Hidden angels”, che espone una selezione di scatti di Mauro De Bettio. La mostra, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, presenta immagini forti, intense, dal potente impatto emotivo, che ci raccontano la disumana realtà delle donne del Bangladesh, fatta di violenza devastante, di fragilità e oppressione. L’esposizione sarà aperta ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 19.

Mauro De Bettio

LA MOSTRA

“Survivors – Hidden Angels” presenta 24 fotografie, mai esposte fino ad ora tutte insieme, che vedono protagoniste donne ferite e segnate, sia fisicamente che psicologicamente. Donne che, nonostante tutto, spesso si presentano di fronte all’obiettivo con un sorriso che ‘profuma’ di rivalsa, di profonda dignità.

Survivors è il reportage dedicato alle donne del Bangladesh sfigurate dall’acido da fidanzati, mariti, padri. Uomini che spesso le hanno prima sposate, da adolescenti, se non da bambine, le hanno sfruttate, violate, derubate e dunque ‘marchiate’ a vita come una proprietà ormai inutile. Sono le donne di cui si prende cura la ‘Acid Survivors Foundation’ (ASF), fornendo l’assistenza medica riabilitativa ed economica necessaria per aiutarle a ricostruire la propria vita. Mostrano i loro volti scavati dalla crudeltà, dalla violenza, con una serenità incredibile, in cui l’orrore per lo sfregio è surclassato, nella nostra percezione, dalla potenza disarmante dei loro sorrisi, che sanno di coraggio, pace e di amore per la vita.

Le stesse sensazioni la ricaviamo osservando i volti degli Hidden angels (Angeli nascosti): qui si ritraggono scampoli rubati alla quotidianità all’interno della città-bordello di Daulatdia, che in Bangladesh – dove la prostituzione è legalizzata – rappresenta un epicentro del mercato di esseri umani, nonché di stupefacenti. Ragazze che vivono un presente difficile e intravedono un futuro incerto. Ma che non temono una macchina fotografica, che al contempo ne svela fragilità e fierezza.

Il tutto raccontato con tatto. Il tatto che Mauro De Bettio usa in ogni suo scatto, in misurato equilibrio tra il dovere dell’informazione e la consapevolezza di dar vita ad immagini ‘dolorose’ tanto per le protagoniste quanto per gli spettatori.

IL FOTOGRAFO

Nato e cresciuto in un piccolo paese delle Alpi venete, ora residente a Barcellona, Mauro De Bettio è un fotografo documentarista che dedica la propria vita a progetti riguardanti questioni sociali e diritti umani. Viaggia esplorando tradizioni e culture che stanno scomparendo, ma anche analizzando la contemporaneità.

Questa curiosità per culture e modi di vivere così diversi lo ha portato negli angoli più remoti del pianeta per catturare le emozioni di diversi individui e le loro storie uniche. Nel 2021 ha dato vita a Malaika, una fondazione nata per aiutare e nutrire i bambini senzatetto di Nairobi, in Kenia. Ha vinto numerosi premi tra cui l’American Photography Open 2022, il FIIPA Awards 2022, il ND Photographer of the Year 2021, l’AAP Magazine 2020, ol Portrait of Humanity 2020 e il National Geographic Award 2018 per l’Italia. maurodebettio.com