Nato a Bologna nel 1959, nel corso della sua carriera Massimo Iosa Ghini è riuscito a guadagnarsi una credibilità nell’ambito della cultura del progetto che oggi lo pone nel novero degli architetti e designer italiani di maggior spicco nel panorama internazionale.

Massimo Iosa Ghini

Un percorso professionale di successo, che è fondato su un periodo di ricerca radicale e d’avanguardia sul tema dell’innovazione dei linguaggi del design e dell’architettura, soprattutto nel contesto del movimento culturale del Bolidismo, legato alla rappresentazione della velocità dentro la fisicità degli oggetti, che ha contribuito a fondare, e l’adesione al collettivo Memphis di Ettore Sottsass.

I suoi primi progetti in quel periodo sono legati alle collaborazioni con stilisti quali Ferré e Krizia, lo sviluppo del progetto per catene di showroom per Swatch e del concept  per quelli di Elio Fiorucci. Nel 1990 ha dato vita allo studio Iosa Ghini Associati, che oggi opera a Milano, Bologna e Miami, sviluppando progetti per grandi gruppi e developer internazionali e nei settori della progettazione di spazi architettonici residenziali, commerciali e museali, installazioni culturali, aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché di progetti retail per gruppi internazionali.

Massimo Iosa Ghini

Molti i progetti di interior design e architettura tra i quali lo sviluppo worldwide delle catene dei Ferrari Store e dei Kiko Store, la sede Capital Group a Mosca, Casa Museo Giorgio Morandi a Bologna, la Stazione metropolitana Kröpcke di Hannover, la collaborazione col Gruppo Cremonini Chef Express per le aree autostradali ed aeroportuali, il nuovo IBM Rome Software Lab a Roma, la monorotaia elettrica Marconi Express a Bologna, l’edificio residenziale Brickell Flatiron a Miami e numerosi progetti in corso.

Ambasciatore del Design Italiano e del Red Dot Network, Socio Effettivo del Comitato Leonardo e della Accademia Clementina, Massimo Iosa Ghini ha ricevuto il Premio Marconi per la Creatività nel 2015, che è andato ad aggiungersi ai molti riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni: International Architectural Award by Chicago Athenaeum, Good Design Award, Roscoe Award, IAI Green Design Award, iF Product Design Award e Red Dot Award. Nel 2013 la Triennale di Milano gli ha dedicato un’intera antologica “Dagli esordi all’oggi sostenibile”. iosaghini.it