L’Italia, si sa, è ormai un paese povero di materie prime, ma gli ultimi dati Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, annunciano che il Bel Paese recupera più materie prime degli altri stati: 47 milioni che battono i 44 della Germania, ad esempio.

Un bel risultato che è stato celebrato dal dossier Il made in Italy abita il futuro a cura di FederlegnoArredo e dalla Fondazione Symbola: uno spunto di partenza del convegno Il mondo che gira. Il Legno-Arredo e la sfida dell’economia circolare tenutosi a Milano il 29 novembre, organizzato dal Corriere della Sera.

Il tema caldo è stato posto da una domanda fondamentale: qual è la sfida che deve cogliere l’economia circolare? E, soprattutto, qual è il ruolo che rivestono le aziende di arredamento?

La soluzione è presto detta: si tratta di una sapiente fusione di ricerca dell’innovazione, di un intelligente sviluppo della green economy e della promozione della bellezza italiana.