La tessitura a Lucca ha un origine davvero antica. Fin dalla fine del XII secolo, “Età d’oro dell’Arte della Seta” questa attività ha portato a realizzazioni di eccezionale valore artistico. Ha reso Lucca la città produttrice di sete più celebre in tutto l’Occidente e ne ha costituito la base dell’economia della città.

Lucca crocevia di scambi

A Lucca arrivavano mercanti da ogni angolo del mondo per vendere e commerciare i loro prodotti e per acquistare tessuti preziosissimi: i famosi broccati d’oro e d’argento e i lampassi, i tessuti adornati da disegni di uccelli e animali. Le texture damascate hanno incontrato correnti straniere come quella persiana, indiana e araba, testimonianza del fervido scambio economico e culturale tra Occidente e Oriente.

“Lucca si fa adornare di care stoffe tinte di rosso d’oltremare che sono tanto belle e ricche, che in tutto il mondo non ve ne sono di uguali…” – Antiche Tessiture Lucchesi

La tessitura della seta a Lucca

Passeggiando per le vie di Lucca si possono ancora ritrovare i motivi usati nella decorazione delle prime stoffe lucchesi, scolpiti negli stemmi di pietra degli antichi palazzi nobiliari. Ancora all’inizio del 1900 a Lucca c’era chi tesseva con antichi telai a tiro, sia fuori sia dentro le mura della città.

Il Museo Nazionale di Palazzo Mansi, ad esempio, costruito dalla famiglia stessa, che raggiunse la ricchezza proprio con il commercio dei tessuti in seta, conserva tuttora l’aspetto della dimora nobiliare lucchese e custodisce un’eccezionale quantità di manufatti tessili della città. Nella sezione dedicata alle collezioni tessili si trovano vesti, arredi liturgici, tessuti da arredo in seta provenienti dalle ricche residenze della nobiltà lucchese, tappezzerie, biancherie laiche e liturgiche.

Ancora oggi, nel cuore della città, si può trovare una traccia della seta che riporta al duro e paziente lavoro manuale sui telai di legno e la magia e la perizia di questa antica lavorazione.

 

Redazione Villegiardini