Sabato 14 e domenica 15 ottobre, il Labirinto della Masone torna ad ospitare, per la sua ottava edizione, Under the Bamboo Tree, manifestazione annuale interamente dedicata al bambù. Per due intere giornate, il labirinto più grande del mondo celebra l’essenza della prodigiosa pianta che lo compone, cuore pulsante del labirinto più grande del mondo. E proprio in occasione della manifestazione, un secondo parco – oggi sede della Fondazione Franco Maria Ricci – aprirà per la prima volta in esclusiva ai visitatori, per far loro scoprire il luogo dove il sogno del Labirinto della Masone ebbe inizio.

Come nasce l’idea di Franco Maria Ricci di dedicare sette ettari del proprio giardino a ospitare un labirinto di bambù, il più grande del mondo? Per lui il Labirinto era la sua personale folie, da intendersi come il luogo che nel Settecento rappresentava la proprietà di campagna destinata a feste e ritrovi sfarzosi, per abbellire la quale i signori spesso si rovinavano fino al lastrico. Questo “pallino” di Ricci ha avuto origine da tre diversi amori. Il primo è quello per la sua terra, Parma e l’Emilia, alla quale ha voluto lasciare e dedicare un monumento così straordinario. Il secondo è quello per i labirinti, una passione riaccesa grazie allo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Infine, l’innamoramento per il bambù, pianta che adorò in tutta la sua vita matura e che ospitava anche nel giardino della sua casa di Milano.

I due giorni di Under The Bamboo Tree 2023 saranno così l’occasione per scoprire l’hortus conclusus, il giardino recintato dove ebbero inizio le grandi passioni di Franco Maria Ricci e dove cominciò a prendere forma quel sogno del Labirinto della Masone. Questo spazio verde – solitamente chiuso al pubblico e cui si accede mediante una piccola, misteriosa galleria fatta di bambù – ospitò infatti gli incontri tra Franco Maria Ricci e Jorge Luis Borges. È qui infatti che, nel 1977, durante una delle loro usuali passeggiare, Ricci promise allo scrittore argentino che avrebbe dato vita labirinto più grande del mondo. Ed è qui che si trova la prima grande, lussureggiante, piantagione intrapresa da Franco Maria Ricci col bambù. Le molte specie di bambù presenti in quest’area del parco, più addomesticate in alcuni punti e più selvatiche in altri, fanno di questo giardino un vero e proprio tesoro botanico.

In occasione di Under The Bamboo Tree 2023, non mancherà poi, nella corte della piramide, l’allestimento di un grande giardino effimero ad opera dei Vivai Michelucci, realtà di Pistoia specializzata nella produzione e coltivazione di Bambù e Graminacee perenni. Inoltre, all’interno del labirinto sarà possibile sostare e riposare sotto la grande struttura in bambù ideata e realizzata in modo sostenibile ed ecocompatibile dal collettivo Arundo Art. I due giorni di Under the Bamboo Tree saranno dedicati a tutti gli spiriti curiosi, che amano e promuovono la sostenibilità, la bellezza e l’arte, che verranno accolti in un luogo, quale il Labirinto della Masone, nato proprio per questo.

Labirinto Della Masone

Il Labirinto più grande del mondo nasce a Fontanellato da un’idea di Franco Maria Ricci – editore, designer, collezionista d’arte, bibliofilo – e da una promessa da lui fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato da sempre dal simbolo del labirinto sia in chiave esoterica che come metafora della condizione umana.

Ci sono labirinti con Minotauri. E giardini colmi di delizie. Eden in cui è bello vagare, labirinti mentali dove perdersi e poi ritrovarsi. Il Labirinto della Masone, aperto dal 2015, è un dedalo elegante e seducente. Un luogo di cultura, disteso su otto ettari di terreno, da lui progettato con gli architetti Pier Carlo Bontempi, che ha eseguito i sorprendenti edifici, e Davide Dutto che ha progettato la geometria del parco. labirintodifrancomariaricci.it