Tra i vari ruoli svolti dagli Istituti di Cultura Italiana all’estero, vi è quello di divulgare l’eccellenza italiana nei vari Paesi di riferimento. Può risultare interessante, dunque, andare a spulciare l’elenco degli eventi in programma per il mese di gennaio.

A Malta Arcidiacono dipinge per Amatrice

L’artista Marco Arcidiacono riproduce i colori del Mediterraneo e dedica la mostra alle popolazioni di Amatrice colpite dal terremoto. L’iniziativa è dell’Istituto di cultura italiano di Malta, che ha organizzato una personale dell’autore a La Valletta. La mostra durerà fino al 13 gennaio e una parte di quanto ricavato dall’esposizione, sarà donato in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Italia centrale. Arcidiacono si è formato presso la Birkfield School of Art, grazie agli insegnamenti di Gabriel Deschamps (1919).

A Berlino “New Shapes of Made in Italy”

Verrà inaugurata il 9 gennaio nella capitale tedesca, dove resterà fino al 3 febbraio, la mostra “New Shapes of Made in Italy”,  l’occasione giusta per proporre quei lavori che più rappresentano il tema della preziosità, intesa come talento nel saper fare e nella ricerca di materiali inediti e originali. Tra i progetti scelti quelli che più  rappresentano dei simboli per la cultura del Made in Italy. Approdata lo scorso autunno a Budapest, l’esposizione, curata da Open Design Italia, e’ una vetrina internazionale per i giovani creativi italiani e dell’Emilia Romagna, occasione per mettere in evidenza un’imprenditoria che parte dal designer come regista della filiera produttiva.

 A Parigi Leonardo Sciascia 

È Leonardo Sciascia uno dei protagonisti della cultura italiana, cui l’Istituto di Cultura di Parigi dedica uno dei primi appuntamenti del nuovo anno: il 10 gennaio è previsto infatti un incontro dedicato allo scrittore siciliano, e la proiezione del film documentario “Leonardo Sciascia – una verité nee en Sicile” realizzato in Francia nel 1995 da Francoise Gallo, che prenderà parte all’evento, per la collezione “Un secolo di scrittori”. Romanziere, scrittore di racconti, critico e polemista, ma anche autore di pieces teatrali, Sciascia è molto conosciuto e apprezzato in Francia come una delle maggiori personalità della cultura della seconda metà del XX secolo.

 A Copenaghen “La Grafica del Made in Italy” 

Si aprirà il prossimo 19 gennaio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen la mostra dal titolo “La grafica del Made in Italy” che ripercorre tre decenni di arte e design della comunicazione visiva, dagli anni Cinquanta ai primi anni Ottanta, attraverso la storia dei designer e delle aziende più all’avanguardia. Progettare immagini uniche per comunicare idee e nuovi prodotti è stata la grande intuizione del Made in Italy, che si sviluppò nell’ambito economico-aziendale dell’Italia del secondo dopoguerra. Un fenomeno che proiettò all’estero l’immagine di un paese con una vitalità e uno spirito imprenditoriale fuori dal comune. La mostra rende evidente come il ruolo del grafico in Italia sia stato essenziale per far conoscere i prodotti industriali, raccontarli, teatralizzarli, renderli oggetti desiderabili, attraverso la costruzione di un immaginario simbolico condiviso.

A Tirana i “Capolavori dell’Arte italiana del Novecento” 

Oltre cento opere provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma saranno dal 16 gennaio fino al 2 aprile in mostra alla Galleria Nazionale di Arte di Tirana in un’esposizione organizzata da Arthemisia Group e promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri albanese, Ambasciata d’Italia, Ministero della Cultura, Municipio di Tirana, Galleria Nazionale d’Arte di Tirana e Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con Roma Capitale e Galleria d’Arte Moderna di Roma. La mostra intende presentare la cultura artistica a Roma nella prima metà del XX secolo, i linguaggi che si sono succeduti, gli artisti e i movimenti di riferimento, passando attraverso Simbolismo, Secessione, Futurismo, Nuovo Classicismo, Scuola Romana, Astrattismo. Tra gli artisti esposti, Afro, Balla, Bocchi, Camellotti, Capogrossi, Carena, Casorati, Conti, Crali, De Carolis, Depero, de Chirico, de Pisis, Discovolo, Donghi, Dottori, Fillia, Funi, Gentilini, Guttuso.

Tiziano e il Rinascimento veneziano a Tokyo 

Il 21 gennaio aprirà al Tokyo Metropolitan Art Museum la mostra dedicata a Tiziano con capolavori provenienti dai grandi musei italiani. Un excursus sul Rinascimento veneziano nel 15 e 16esimo secolo, su una città resa prospera dal suo commercio marittimo e divenuta uno dei maggiori centri commerciali del mondo. In tutto, più di 50 opere, dal 1450 al 1630, per raccontare la grande scuola del Rinascimento veneziano a uno dei popoli oggi tra i più attenti alla nostra arte. La mostra segue quella sulla scuola veneziana al National Art Center di Tokyo, dal 13 luglio al 10 ottobre, e dal 22 ottobre al 15 gennaio al National Museum of Art di Osaka.

I marmi italiani al Bau di Monaco di Baviera

Dal progettista all’impresa edile, dall’artigiano al facility manager, tutti i protagonisti della progettazione, della costruzione e dell’arredamento degli edifici a livello nazionale e internazionale si danno appuntamento dal 16 al 21 gennaio al Bau di Monaco di Baviera. Al salone sono 1900 gli espositori attesi da 40 nazioni su un’area di 180.000 m². L’Italia porterà al Bau 13 società, ospitate dall’Ice, che rappresentano l’eccellenza del Paese nel settore della fabbricazione dei marmi. La Fiera si aprirà nella città bavarese il 16 gennaio e durerà fino al 21.

Fashion uomo italiana al MRket Trade Show di New York

Moda maschile italiana in mostra a New York dove si svolgerà dal 23 al 25 gennaio, al Jacob Javits Center, il MRket Trade Show , per la presentazione della collezione autunno inverno 2017-2018. L’appuntamento è organizzato dall’Ice. L’evento prevede delle sezioni dedicate alla moda italiana e britannica. Il focus è tutto sulle piccole e medie imprese, che fanno più fatica a entrare sul mercato americano e che hanno bisogno di strumenti di sostegno e promozione per farsi conoscere dall’altra parte dell’oceano.

A Lisbona corso con i creativi italiani 

Il design parla italiano a Lisbona, dove si tiene il corso “L’italiano e la creatività: il design e i suoi protagonisti”. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto italiano di cultura nella capitale portoghese, andrà avanti fino al 13 febbraio. Durante le dieci lezioni, attraverso documentari, interviste, letture e commenti, si percorre la storia di alcuni dei protagonisti – architetti, ingegneri, designer – e si analizzano gli oggetti che hanno portato l’Italia e la sua industria ai più alti livelli internazionali. Nel XIX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, dopo una prima e lunga fase in cui i prodotti seriali abbinavano funzionalità e tecnologia a una scarsa qualità estetica, molti architetti e artisti cominciarono a dedicarsi alla progettazione industriale.

 

Piero Di Cuollo

Via
Agi
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