Coltivate per centinaia di anni in Cina e in Europa, inizialmente per le loro qualità medicinali, le peonie sono apprezzate per la loro bellezza che ha ispirato artisti e poeti. 

Le origini delle peonie si perdono nel tempo e se ne hanno notizie certe solo quando le prime Mu dan, nome cinese di Paeonia suffruticosa (arbustiva), furono coltivate nei giardini imperiali della Cina, di cui sono originarie, durante la dinastia Tang (618-907 d.C.). Da quei giardini si diffusero gradualmente in tutto il paese, insieme alle Paeonia lactiflora (erbacee) e da allora le peonie sono apparse ripetutamente nella poesia cinese, nei dipinti, nelle porcellane e nei ricami, come simbolo di ricchezza e nobiltà. La peonia era la musa preferita dei pittori cinesi. È curioso notare che ben prima che l’Olanda venisse colta dalla frenetica passione per i tulipani, passata alla storia come ‘tulipomania’, la Cina fosse pervasa da una febbre da peonia. Esiste ancora una varietà denominata ‘Cento once d’oro’, il prezzo per poterne ammirare i fiori. E non a caso il nome cinese della pianta è Sho yu: la più bella.