Quando il caffè diventa arte, un’esperienza sensoriale inebriante, si parla del nuovo Flagship Store Lavazza, nato da pochi giorni in piazza San Fedele a Milano.

Il brand più famoso sul territorio mondiale trova così il suo primo spazio nel cuore del capoluogo meneghino presentando uno stile unico nei suoi interni.

Design e combinazione dei sensi, tradizione (legata al classico espresso italiano) e innovazione raccontata attraverso esclusive creazioni di Coffe Design. Dai procedimenti di estrazione fino all’arte della tostatura passando per l’esaltazione della qualità e il ricordo della Moka, icona di design.

Flagship Store Lavazza, un’esperienza sensoriale su 200 mq

La geometria degli spazi interni riprende idealmente la forma del chicco di caffè: al centro del Flagship Store Lavazza un banco illuminato da un candelabro scenico per enfatizzare la magia del caffè. E sono quattro le aree disposte concentricamente attorno al centro.

Lo stile e i colori sono semplici ma di forte impatto visivo a voler richiamare la materia prima e a mettere in scena le sfaccettate esperienze di caffè.

Le quattro aree che formano il grande chicco di caffè Flagship Store Lavazza

– Area Coffee Design: un viaggio sensoriale nel mondo del caffè dove si assiste ad un vero e proprio show cooking in cui si assapora e degusta ricette firmate Lavazza, si assiste alla preparazione di ricette a base di spume, caviali e tanto altro.

– Area Fresh Roasted: dedicata interamente alla scoperta dell’arte della tostatura e della miscelatura del caffè (introdotta, non a caso, dal fondatore Luigi Lavazza nel 1895). I visitatori possono scegliere caffè crudo e fresco proveniente da qualsiasi paese del mondo e assistere in live alla sua trasformazione per poi degustarne il sapore.

– Area caffetteria: un percorso sofisticato per le papille degustative, che segue ricette storiche e reinterpretazioni locali dell’espresso. Non manca l’accompagnamento dei cioccolatini artigianali di Guido Gobino per Lavazza.

– Slow Coffee: uno spazio in cui si assapora la magia della trasformazione dello Slow Coffee e, per chi ha bisogno di una pausa pranzo, proprio qui c’è la possibilità di fare un break di sapori ricercati.

Via – Living Corriere