Andrea Wulf alla scoperta dell’invenzione della natura

Se c’è un libro che non può mancare nella tua libreria è L’invenzione della natura di Andrea Wulf edito Luiss University Press.

Vi si raccontano Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza: uno dei personaggi più affascinanti del suo tempo, tale da essere descritto dai suoi contemporanei come “l’uomo più famoso al mondo, dopo Napoleone”.

Chi era Alexander von Humboldt?

I suoi viaggi di fine Settecento, infatti, hanno segnato la storia dell’evoluzione delle scienze naturali e della botanica. Un carattere spesso stravagante ma intelligente l’ha spinto a diventare un vero e proprio eroe della scienza, una sorta di ecologista prima dei tempi che ispirò Darwin e che Thomas Jefferson definì “tra i principali artefici della bellezza”.

La famosa storica Wulf restituisce con tratti delicati e competenti una biografia vissuta e autentica del naturalista tedesco: per anni, infatti, ha percorso le sue stesse rotte e ha scalato le stesse montagne, vivendo in definitiva le esperienze che fecero di Humboldt il genio della natura che oggi apprezziamo.

E non solo: il testo affronta con piglio critico la storia della trasformazione del mondo e di come esso viene percepito dall’uomo. Non a caso l’immensa Joyce Carol Oates ha definito questo libro come la “democratizzazione della scienza”, che è già tradotto in 21 lingue e finalmente arriva in Italia.

Imperdibile, no?