È il momento che sancisce ufficialmente l’inizio del conto alla rovescia verso l’evento più atteso dell’anno nel mondo del design. È la conferenza stampa del Salone del Mobile.Milano che più che una presentazione alla stampa è un vero e proprio evento nel quale scoprire le novità della fiera che quest’anno giunge alla sua 57° edizione, in programma dal 17 al 22 aprile a Rho Fiera Milano. La conferenza, tenutasi l’altro ieri, 7 febbraio, nella sontuosa aula magna dell’Università Bocconi, è stata anche l’occasione per presentare la nascita del primo Manifesto del Salone e porre Milano al centro di un nuovo progetto volto a fare sistema.

Il Manifesto del Salone del Mobile

Un’aula magna gremita di giornalisti, blogger, imprenditori del settore, designer e politici. E proprio davanti a questa platea che il Salone del Mobile ha voluto condividere e presentare il frutto di un’analisi condotta sui suoi valori, sul suo legame profondo con la città di Milano e con aziende e designer. Il risultato è la nascita del primo Manifesto: non solo un atto di affetto nei confronti della città e di tutti gli attori che ne hanno decretato il successo, ma soprattutto una dichiarazione di intenti che getta le basi di un nuovo modo di pensare, fare sistema e progetto.

Così, niente menzioni alle biennali (EuroCucina e il suo evento collaterale FTK, giunta alla sua 22° edizione e che conta 111 espositori dislocati nei padiglioni 9-11 e 13-15; e neanche al Salone Internazionale del Bagno, padiglioni 22 e 24, giunto alla sua 7° edizione), neppure al salone dei dedicato agli under 35, il SaloneSatellite, che quest’anno vede come focus “Africa / America Latina: Rising Design – Design Emergente”, ma solo una grande attenzione al contesto che fa, però, di tutto quanto appena menzionato e tanto altro, un punto di riferimento per il mondo del design.

Articolato in otto punti – impresa, qualità, progetto, sistema, giovani, comunicazione, cultura, Milano al centro – il Manifesto vuole riassumere e sottolineare punti di forza e interconnessioni. Perché il Salone non è solo una fiera, ma una costante emozione, un momento di innovazione e un’esperienza globale.

Milano al centro

Lo sguardo – e il tema della conferenza – si sposta così alla città, Milano, che per l’occasione diventa caput mundi. Internazionale, un nuovo modello al quale guardare, proiettata verso il futuro e dinamica. Milano torna a essere capitale morale di un Paese bello e ricco di cultura, quale è l’Italia. Per questa ragione anche il Salone del Mobile continua a rinnovarsi e a rinnovare il suo legame con la città che lo ospita, ma un passo in più verso questa direzione lo potrebbe fare la creazione di un Museo del Design alla Triennale. Lo annuncia il primo cittadino ospite sul palco Beppe Sala, per poi cedere la parola a tre titani del design italiano: Piero Lissoni, Fabio Novembre e Stefano Boeri hanno ammaliato il pubblico della conferenza stampa con le loro riflessioni sul tema, legandolo strettamente al capoluogo lombardo, ai giovani e al made in Italy.

Living Nature. La Natura dell’Abitare

Infine, a salire sul palco è Carlo Ratti per presentare la grande mostra-installazione che, dal 17 al 29 aprile, in piazza Duomo, davanti a Palazzo Reale, varcherà i confini della manifestazione in fiera e indagherà il rapporto tra la natura e l’abitare. Living Nature. La Natura dell’Abitare sarà un vero e proprio padiglione progettato e sviluppato insieme allo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati che offrirà spunti alla progettualità green negli spazi interni delle case.