Il Kröller-Müller Museum presenta ‘Il futurismo & l’Europa. L’estetica di un nuovo mondo’ una mostra sull’ingresso, più di cento anni fa, dei futuristi sulla scena europea e di come interagirono con altri artisti e movimenti d’avanguardia come De Stijl e Bauhaus.

L’ideale futuristico è la combinazione di arte e vita. La mostra presenta dipinti e sculture, mobili, tappeti, ceramiche, design di interni e scenografie, abbigliamento, libri e opere grafiche, oltre a tutti i tipi di utensili come la famosa bottiglia di Campari soda.

Fortunato Depero, Poster voor Balli Plastici (Plastische dansen), 1918

La futuristica “ricostruzione dell’universo”

Nel 1915 gli ideali estetici futuristi vengono annunciati da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo. Secondo questo manifesto, le innovazioni sviluppate nelle arti tradizionali – pittura e scultura – devono essere utilizzate per la trasformazione della vita quotidiana in un universo futuristico: ‘un’opera d’arte totale’, in cui l’uomo moderno vivrà.

Giacomo Balla, Paravento con linea di velocità- Kamerscherm met snelheidslijn- Screen with Speedline, 1916-1917, binnen, photo: Rick Klein Gotink

Una prima conoscenza

Nel 1912 l’Europa conobbe l’opera dei Futuristi attraverso una mostra itinerante di dipinti di Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Gino Severini, che, dopo la Bernheim-Jeune Gallery di Parigi, visitò anche Londra, Bruxelles, Berlino, L’Aia ed Amsterdam. La mostra, ma soprattutto la radicalità del futurismo suscitarono reazioni a dir poco divergenti e scatenarono vivaci e talvolta accesi dibattiti tra estimatori e critici. Quel che è certo, però, è che l’ideale futuristico della fusione tra arte e vita aprì all’avanguardia europea una strada del tutto nuova, forse la più feconda del Novecento. Per i futuristi entrare nella scena delle avanguardie internazionali significò allargare i propri orizzonti e affinare le proprie idee.

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Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello Spazio, 1913, (gegoten in-cast in 1972), photo: Marjon Gemmeke

Prestiti internazionali

Molti prestiti da tutta Europa e dal resto del mondo arriveranno ad Otterlo per la mostra ‘Il futurismo & L’Europa’. E si andranno ad aggiungere alle molte opere della collezione permanente del Museo Kröller-Müller. Oltre ai futuristi italiani come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Antonio Sant’Elia, Benedetta Cappa ed Enrico Prampolini, saranno presenti in mostra anche tanti altri artisti d’avanguardia come Theo van Doesburg, Gerrit Rietveld, Georges Vantongerloo, Sonia Delaunay, Le Corbusier, Pablo Picasso, Olga Rozanova, Natalia Goncharova, El-Lissitzky, Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, Walter Gropius, Oskar Schlemmer e Alma Siedhoff-Busscher.

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Alexander Bogomazov, Locomotief – Locomotive, 1915
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Alma Siedhoff-Buscher, Bauspiel: ein Schiff, 1923 (heruitgave 1977)

 

 

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Luigi Russolo, La rivolta- De opstand- The Revolt, 1911

Pubblicazione

Una pubblicazione riccamente illustrata, dal titolo omonimo, accompagnerà la mostra. Autore della pubblicazione e curatore della mostra è il Prof. Fabio Benzi, docente presso l’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara.

Informazioni per il pubblico: www.krollermuller.nl

Redazione Villegiardini