È la fucina dei talenti del design del futuro che ogni anno accompagna il Salone meneghino affermato e riconosciuto nel mondo. E quest’anno, per la prima volta, il SaloneSatellite incontra il Milano Photofestival per dar vita a un progetto inedito: i promettenti talenti in erba verranno ritratti da altrettanti giovani fotografi per raccontare il fattore umano della manifestazione più importante nel mondo del progetto under 35. Gli scatti saranno in mostra dal 3 al 30 giugno presso il Centro Culturale di Milano.

Volti di design al SaloneSatellite
FrancescaZonca_Giuseppe Galitta

Volti di design al SaloneSatellite

Il SaloneSatellite è, da sempre, la palestra di giovani designer di grande creatività, ben preparati a utilizzare tutte le potenzialità della trasformazione tecnologica e digitale e a rischiare puntando su ricerca e sperimentazione. Proprio questa nuova generazione di progettisti è stata passata in rassegna da alcuni studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia e del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala. Dal loro incontro, è nato un fascinoso reportage video e fotografico, realizzato nel corso del SaloneSatellite 2019 svoltosi lo scorso aprile in sinergia con il Salone del Mobile.Milano, che è riuscito a catturare la quotidianità e l’emozione del più prestigioso palcoscenico del design emergente.

Il risultato finale è “Volti di design al SaloneSatellite”: i protagonisti del progetto, con i loro prodotti e le loro emozioni, si sveleranno dal 3 al 30 giugno nell’ambito della 14ª edizione del Photofestival 2019, la rassegna di fotografia promossa da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, e in concomitanza con la 3ª edizione di Milano Photo Week.

Ciò che ancora è, ma presto lo sarà

L’iniziativa, promossa per sostenere e mettere a confronto le potenzialità creative delle nuove generazioni, ha visto i designer del SaloneSatellite venir messi in posa in un’atmosfera spiritosa e informale, senza tralasciare però anche ritratti nel pieno dell’attività di proposta della loro ricerca creativa a confronto con i visitatori. Una mostra da vedere per cogliere nuove promesse e quello che ancora non è “avverato”, ma presto lo sarà.