Il Guilin Lebei Homestay Hotel si trova a Guilin, Cina, ed è un progetto commissionato dalla catena Homestay allo studio di architettura AOE. La città è una vivace località turistica, dal clima piacevole e mite, situata nel nord-est della regione del Guangxi e attraversata da un piccolo fiume, vicino al quale è stato costruito l’hotel. L’idea del progetto di questo albergo era regalare al cliente un’esperienza totalizzante con la natura, che sottolineasse l’importanza e la necessità del dialogo tra architettura, design e natura.
Guilin Lebei Homestay Hotel, il progetto
La storia dell’hotel ricorda antichi rifugi sugli alberi, involucri per proteggersi dai pericoli esterni, con la possibilità di spaziare tutto attorno con lo sguardo. Da qui nasce il concept del progetto: permettere ai visitatori di instaurare una stretta relazione con la natura. Dalle finestre delle stanze è possibile ammirare da vicino le cime di alberi lussureggianti, ricevendo l’impressione di fluttuare attraverso una giungla.
L’hotel è composto da 13 unità soprelevate, di diversa forma e grandezza. Nelle più piccole, le stanze sono al primo piano, mentre il secondo, dalla forma triangolare, viene usato come spazio gioco per i bambini. Nelle altre tipologie di appartamenti, al primo si trovano gli spazi comuni e la camera da letto per gli adulti, al secondo quella per i più piccoli.
Tutto il complesso ha una cifra giocosa e interattiva. Le singole unità che compongono il Guilin Lebei Homestay Hotel sono connesse da una passerella creata con assi di legno. Questo percorso è dotato di scivoli, imbragature e altre strutture di intrattenimento per adulti e bambini ed è collegato verticalmente al giardino del piano terra.
La sopraelevazione delle passerelle è una scelta dello studio e permette di sfruttare al massimo il terreno, riducendo al contempo l’impatto ambientale della costruzione. Rialzando gli edifici, si è creato un vasto giardino sottostante. Al riparo degli alberi e delle strutture abitative, in estate il giardino regala uno spazio fresco e confortevole.
I leggeri sentieri aerei permettono di raggiungere i vari livelli dell’hotel e sono dotati di piattaforme per poter sostare ad ammirare il paesaggio e godere dell’effetto rilassante di una vera e propria immersione nella natura circostante.
Ogni edificio è sormontato da tetti a falde ripide o versioni curve di essi, rivestiti con legno o paglia artificiale, materiali che donano un’estetica naturale. Le facciate risultano cosi di una forma ellittica che da l’impressione di un disegno infantile.
In sostanza, tutto il progetto tende a dimostrare quanto l’uomo abbia il bisogno di una riconnessione con la Natura e di uno spazio meno artificioso in cui vivere.
Photo credit: Runzi Zhu