Il bugnato è un tipo di muratura che accentua le giunzioni tra i diversi blocchi di pietra adiacenti. Dal punto di vista etimologico, le ipotesi sono che derivi dal termine buigne che in francese antico designava ciò che sporge, con una parte in aggetto rispetto al  piano. oppure dal gallico bunia, tronco d’albero rigonfio. Utilizzato fino dall’antichità, comparve di solo di rado nell’architettura greca, ma venne ampiamente utilizzato in quella romana. Dopo secoli di oblio, ricomparve nel 200 ed ebbe un grande successo nell’architettura rinascimentale, diventando elemento caratteristico dell’ordine rustico. Il bugnato è stato ripreso, con modalità innovative, anche dall’architettura contemporanea. L’articolo presenta una tassonomia dei più importanti tipi di bugnato.

Bugnato ad angolo retto

Bugnato ad ad angolo retto By Sailko – Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30018791

Una tipologia nella quale le bugne (o conci) si congiungono tra loro ad angolo retto.

Bugnato a blocchi 

In questo tipo di bugnato, i blocchi sono separati da intervalli regolari evidenti oppure da rientranze. Una soluzione che conferisce ritmo e un effetto tridimensionale alla composizione. Utilizzato come coronamento perimetrale

Bugnato a bordo Gibbs 

Bugnato a blocchi utilizzato come coronamento perimetrale di bordi e finestre, diffuso soprattutto in Inghilterra dall’architetto James Gibbs, da cui prende il nome.

Bugnato a conci d’angolo 

Bugnato a conci d’nagolo foto di By LIUCGroup5SF – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84391632

Questo tipo di bugnato riguarda gli angoli dell’edificio, che sono evidenziati mediante blocchi più grandi e spesso di colore o materiale diverso rispetto ai muri del prospetto.

Bugnato a diamante 

Dettaglio della facciata del Palazzo dei Diamanti a Ferrara, con bugnato a diamante By Nicola Quirico – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=72267232

Motivo tipicamente rinascimentale, veleberrimo nella sua applicazione nel progetto di Palazzo dei Diamanti a Ferrara dell’architetto Biagio Rossetti (1493-1503), questo tipo di bugnato è caratterizzato da una texture regolare composta da blocchi a forma di piramide.

Bugnato a fasce 

Bugnato a fasce

Nel bugnato a fasce, viene evidenziato l’asse longitudinale, accentuando solo i giunti superiori e inferiori tra le diverse file di blocchi.

Bugnato arrotondato 

Bugnato arrotondato a Pallazzo De Mattis. Il portale invece presenta un bugnato a dimante. CC BY-SA 2.0, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=2976818

In questa tipologia di bugnato, gli spigoli dei conci sono arrotondati o smussati.

Bugnato corrugato

Le facce dei blocchi sono caratterizzati da scanalature verticali.

Bugnato piatto 

Palazzo Rucellai a Firenze con bugnato piatto

Questo tipo di bugnato presenta una ridotta scanalatura dei giunti, che rende la tridimensionalità della superficie del muro appena accennata. Esempio magistrale di questo tipo di bugnatura, Palazzo Rucellai di Firenze, capolavoro rinascimentale realizzato da Bernardo Rossellino su disegno di Leon Battista Alberti.

Bugnato rustico

Bugnato rustico a Villa Toeplitz, Varese, foto di IUCGroup5SF – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84391632

La sbozzatura dona ai blocchi un aspetto rustico e “non finito”.

Bugnato smussato 

Bugnato smussato della_facciata della collegiata di San Giovanni Battista di Angri (Salerno) in tufo grigio. Foto di it:GiovAngri; – Italiano: mia foto/ mio lavoto; English: my picture/ my work;, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110945225

In questo tipo di bugnato, la smussatura sul perimetro dei blocchi genera un’angolazione che dà luogo a giunti rientranti rispetto alla superficie con forma di trapezio.

Bugnato vermicolato 

Bugnato vermicolato della facciata della casa dell’architetto Giulio Romano a Mantova By Nicola Quirico – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38319645

L’incisione con linee tortuose della superficie dei blocchi restituisce un effetto estremamente rustico, “consumato” e irregolare .