Giovedì 30 marzo 2023, alle 19.00Telmo Pievani, titolare della prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche, presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, e Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e presidente di E.ART.H., premieranno il vincitore della prima edizione del Premio E.ART.H., Giovanni Chiamenti, autore dell’opera ‘HORECA3000‘(2022). La premiazione avverrà nella Project Room di E.ART.H

HORECA3000‘ (2022) di Giovanni Chiamenti è una vetrina refrigerata, parte della serie ‘Interspecies Kin‘, e al suo interno custodisce sculture che rappresentano possibili ibridazioni tra il mondo animale, vegetale e resti di plastiche prodotte dall’essere umano.
Si tratta di composizioni che ricreano organismi che potrebbero generarsi negli oceani in un tempo futuro.

Il lavoro di Giovanni Chiamenti e le altre 7 opere finaliste – ‘Corpi fruttiferi‘ (2022) di Camilla Alberti (Milano, 1994), ‘Esuviazione‘ (2022) di Martina Cioffi (Como, 1991), ‘Calentamiento‘ (2022) di Vaste Programme (Leonardo Magrelli, 1989, e Giulia Vigna, 1992), ‘The Kingdom‘ (2022) di Paolo Bufalini (Roma, 1994), ‘Amaryliss pleurotus‘ (2022) di Natalia Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989), ‘Ragni‘ (2021) di Mattia Pajè(Melzo, 1991), ‘OBE‘ (2021) di Lia Cecchin (Feltre, 1987) affrontano il tema della biodiversità, ognuno offrendo un punto di vista possibile, per richiamare l’attenzione su un argomento considerato fondamentale per affrontare il futuro con una maggiore consapevolezza dell’ambiente. I finalisti e il vincitore sono stati selezionati dalla giuria a fronte di 116 candidature pervenute. La giuria del premio è composta da Eva Brioschi, Walter Guadagnini e Gaspare Luigi Marcone, membri del Comitato Curatoriale di E.ART.H., Chiara Ventura, vice presidente di E.ART.H., Giorgio Fasol della collezione AGIVERONA, Barbara Tagliaferri di Fondazione Deloitte e dalle artiste Goldschmied & Chiari (Sara Goldschmieded Eleonora Chiari).

Le opere saranno visibili sino al 30 aprile 2023 presso la Project Room di Eataly Art House. Il progetto nella sua interezza sarà raccontato in un catalogo dedicato, a cura di Treti Galaxie, contenente immagini e approfondimenti per ciascuna delle opere presentate in mostra.
Il Premio E.ART.H. promosso da Eataly Art House, coordinato da Treti Galaxie e sostenuto da Endes srl, si rivolge ad artisti under 35 che non siano rappresentati da una galleria e con almeno una mostra all’attivo. Per questa prima edizione gli artisti sono stati invitati a proporre una personale riflessione, sviluppata attraverso gli strumenti dell’arte contemporanea, sulla biodiversità come tema centrale nel rapporto tra essere umano e Natura, ma anche nella sua accezione culturale di valore( uno degli ambiti di ricerca più cari a Eataly Art House).

il Premio E.ART.H. è nato per sostenere e promuovere l’arte emergente, in accordo con i valori di Eataly e la sua vocazione ad analizzare il presente per aprire nuovi sguardi sul futuro e consiste in un riconoscimento monetario di 3.000 Euro. La premiazione avverrà durante un dialogo aperto al pubblico tra  Telmo Pievani e Oscar Farinetti dal titolo ‘Dialoghi sulla diversità bio-culturale‘.

Le altre opere finaliste del Premio E.ART.H.

‘Corpi fruttiferi’ di Camilla Alberti è un ricamo su feltro che attinge all’immaginario di una relazione di parassitismo biologico: il fungo il Cordyceps attacca e trasforma i corpi delle vittime in organismi dalle fattezze ibride e irriconoscibili.

Camilla Alberti, Corpi fruttiferi, 2022, 83×55 cm, ricamo industriale su tessuto di feltro

‘Esuviazione’ di Martina Cioffi, realizzata in ceramica raku, rievoca la muta della pelle del serpente e consiste in cortecce sulla cui superficie interna risultano le tracce lasciate dal bostrico (lo scolitide Ips thypographus), un insetto parassita che, a causa del riscaldamento globale, si sta diffondendo in maniera esponenziale sul territorio montano, minacciando le
pinete del nord Italia. L’insetto attacca prevalentemente l’abete rosso, Picea abies, sotto la cui corteccia scava intricate gallerie, interrompendo il flusso della linfa nel floema e portando al deperimento dell’albero fino a provocarne la morte.

Martina Cioffi, Esuviazione, 2022, ceramica raku, 2 elementi, 30 x 51 x 18 cm

‘Calentamiento’ di Vaste Programme è una canzone reggaeton registrata dagli autori durante un periodo trascorso in Sicilia  nell’estate del 2021, quando incendi terribili affliggevano il catanese. Il testo è una composizione in rima di frasi provenienti della versione spagnola del trattato sul clima di Glasgow di novembre 2021. La sonorità gioviale del reggaeton stride con le parole scelte che fuori dal loro contesto sembrano vuote e prive di senso.

Vaste Programme, Calentamiento, 2022, Audio, 15’00”, Vinile 33 pollici customizzato
Edizione di 50

‘The Kingdom’ di Paolo Bufalini è un trittico di teche entomologiche che contengono fotografie dell’infanzia dell’artista. L’opera è una riflesione sul rapporto tra il desiderio di conoscenza, di contatto con qualcosa di lontano e talvolta inaccessibile, e il modello di relazione con il mondo naturale che ne deriva.

Paolo Bufalini, The Kingdom, 2022, teche e spilli entomologici, 8 fotografie scattate nel 2001 dall’artista e da sua madre durante un viaggio negli Stati Uniti (Washington D.C., Vermont, New York). Tre elementi 39 x 52 x 5 cm ciascuno

‘Amaryliss pleurotus’ di Natalia Trejbalová è un’installazione polimaterica che affianca piante cresciute spontaneamente a sculture in vetro dalle fattezze organiche, per restituire l’idea della convivenza tra specie e invitare a riflettere sui danni provocati dall’agricoltura intensiva.

Natália Trejbalová, Amaryliss pleurotus, 2022, vetro soffiato di Murano, acciaio. 60 cm x ca 12 cm

‘Ragni’ di Mattia Pajè si compone di 50 sculture in argento che raffigurano ragni, tutti diversi tra loro. L’opera nasce dalla presa di coscienza che l’ambiente in cui l’uomo vive è anche abitato da molte altre specie di specie che hanno attitudini e comportamenti diversi tra loro e invita a riflettere sulla biodiversità.

Mattia Pajè, Ragni, 2021, argento, 50 unità, 4 x 4 x 2 cm cad.

‘OBE’ (2021) di Lia Cecchin, infine, è puzzle di paesaggi naturali sospesi verticalmente nello spazio che il pubblico deve attraversare, generando un contatto involontario con le varie composizioni e modificando inevitabilmente e in modo dinamico l’immagine iniziale dell’opera. Il titolo si riferisce all’acronimo con cui si definisce l’esperienza extracorporea (Out of Body Experience) e il progetto invita lo spettatore a osservarsi da fuori e a ragionare su come la sua mancanza di attenzione possa riflettersi e sugli altri e sull’ambiente.

Lia Cecchin, OBE, 2021, installazione, dimensioni ambientali.

Eataly Art House – E.ART.H.

È il progetto dedicato alle arti del nostro tempo fortemente voluto da Oscar Farinetti,
fondatore di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea, che ha sede presso Eataly Verona. Eataly Art House si caratterizza per la doppia anima, quella culturale che prevede progetti espositivi inediti appositamente concepiti per i propri spazi e momenti di approfondimento e divulgazione dedicati, e quella commerciale costruita secondo modalità innovative e il più possibile inclusive.
Il primo piano dell’edificio è dedicato all’Art House e alla sua programmazione definita dal comitato curatoriale composto da Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, storico della fotografia e direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore. Il piano terreno della Rotonda ospita invece, oltre a Eataly, anche i percorsi del progetto Art Market, con allestimenti temporanei divisi per ambiti sempre diversi, selezionati da E.ART.H.

Treti Galaxie

Fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini è un art project che da marzo 2016 sviluppa una serie di mostre personali in cui gli artisti dialogano con il tessuto urbano nascosto di Torino, riconfigurando l’uso di siti storici della città e siglando collaborazioni con importanti istituzioni e aziende.
Nel 2021 è stato co-curatore di Supercondominio3 per il Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea. Collabora con Artissima in qualità di curatore del Torino Social Impact Art Award e della piattaforma Artissima Voice Over. Nel 2022 ha aperto la stagione espositiva del NAM di Manifattura Tabacchi di Firenze e curato la VI Edizione del Club GAMeC Prize.

Endes Srl

Dal 1996 si occupa di organizzare eventi in presenza o digital. Un team di donne esperte, fondato da Stefania Fazzi,che realizza eventi, convegni, meeting ed eventi digital di grande impatto.

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