Villa Monaciano: l’elegante bellezza del senese

Non molto lontano da Siena (a soli 5 km) si cela la tenuta di Villa Monaciano, una grande azienda agricola simbolo della zona del Chianti.

Pur risalendo al XVIII secolo, l’impianto attuale della Villa risale ad un progetto della seconda metà dell’Ottocento, avvenuto ad opera del proprietario Alessandro Pucci Sansedoni, un nobile esperto di botanica.

Il giardino della Villa

Il Giardino spicca per la sua organizzazione architettonica, che si allontana dalla tradizione senese di quel periodo e si avvicina, piuttosto, a quella fiorentina tipica dell’architetto Giuseppe Poggi.

Il complesso, dunque, è stato costruito demolendo le vecchie mura: qui è stata spostata la strada di accesso ed è stato creato un parco in stile romantico.

Grande circa tre ettari, il giardino occupa uno spazio degradante che si sviluppa dalla villa alla campagna, ed è diviso in due parti differenti.

La prima è un classico giardino di fiori e d’acque, mentre la seconda costituisce il cuore del parco romantico. Qui si intessono sentire sinuosi nello spazio boscoso, che sempre si aprono su improvvise – quanto meravigliose – panoramiche toscane.

Percorrerlo vuol dire imbattersi prevalentemente in sempreverdi, come i lecci e il grande cedro del Libano, ma anche palme e ippocastani.

E non mancano gli altri elementi tipici: una limonaia (con una nutrita selezione di agrumi), una voliera in ghisa e muratura, un ninfeo (noto come Laghetto della Venere). E poi c’è una grande serra calda in vetro e muratura, risalente al 1881, con un impianto di riscaldamento ancora in uso. Molte sono le piante importanti coltivate qui dentro, come begonie, Anthurium, felci e orchidee.

E se non ti bastano tutti questi motivi per volerlo visitare, sappi che al termine della visita ti aspetta una piccola mostra fotografica che documenta gli ultimi lavori di restauro: perché la bellezza, spesso, ha bisogno di cure.