Villa Cetinale, il fascino nel senese
Nel senese si erge una delle più affascinanti ville toscane: è Villa Cetinale, risalente al lontano 1676.
Fu costruita dal cardinale Flavio Chigi: il progetto fu affidato all’architetto Carlo Fontana, nientemeno che allievo del Bernini. L’occasione era speciale: il cugino Fabio stava per salire al soglio pontificio, col nome di Alessandro VII.
La villa fu posseduta dalla famiglia Chigi di generazione in generazione fino al 1977. Era l’anno in cui fu acquistata dal Lord inglese Antony Lambton, che si dedicò al restauro della zona.
La struttura e il giardino
L’edificio si sviluppa su tre piani e il suo prospetto principale presenta un’interessante doppia scalinata a forbice, che si conclude con il monumentale portale centrale in marmo.
A nord della villa si trova su un’area boschiva il cosiddetto “parco della Tebaide”. Al suo interno c’è un tortuoso cammino di penitenza, che si sviluppa tra croci in pietra, laghetti artificiali e sculture di frati in ginocchio.
Il giardino formale, invece, è conosciuto come giardino degli agrumi ed è composto da un disegno geometrico bordato da siepi di bosso a forma di pavoni e statue di varie forme.
Importante è anche l’edificio noto come Romitorio, che viene unito alla villa attraverso un affascinante viale di cipressi e una scala molto lunga denominata “Scala Santa”. Era il luogo di ritiro per gli eremiti che decidevano di fermarsi: mica male, godere di una vista simile!