Un raro esempio di stile Liberty
Villa Cahen fu costruita sul territorio del Comune di Allerona nel 1880 dal ricchissimo finanziere di Anversa Edouard Cahen, il quale, innamorato dell’Italia e dei suoi paesaggi, aveva acquistato dalla nobile famiglia dei Bourbon del Monte la tenuta che si estendeva per una trentina di chilometri di circonferenza tra un crinale e l’altro della valle del fiume Paglia.
La villa
Cahen era già stanziato nelle vicinanze di questa tenuta, a Torre Alfina con il titolo di marchese, ottenuto dal re Vittorio Emanuele II per i meriti di guerra conseguiti all’epoca dell’Unità d’Italia. Villa Cahen ha una forma esterna sobria ed elegante, nello stile dell’epoca, il Liberty, inteso come una nuova forma d’arte e di distinzione delle famiglie nobili.
La struttura esterna della Villa è caratterizzata dalle superfici candide delle pareti cui aggiungono note di colore delle persiane, le modulazioni degli aggetti e soprattutto il corpo ben funzionale della torretta. Il passaggio dall’esterno all’interno della Villa è sottolineato da rapporti luminosi, dalla luce piena dell’esterno alla penombra fresca dell’andito da dove si comincia a scoprire il mobile gioco delle luci e delle ombre che si riflettono su ambienti ricavati con estrema pulizia della forma e di nitore geometrico.
La Villa è distribuita su vari piani: un piano seminterrato adibito a magazzini e locali per i servizi elettrici e termici, un piano terra per le sale da studio, da ricevere e da pranzo ampie e signorili, un terzo piano per le camere da letto e loro annessi riservati ai proprietari, un ulteriore piano per le stanze da letto per la servitù.
Il giardino all’italiana
Ma la parte più importante della villa è sicuramente il giardino all’italiana ricco delle più varie specie arboree e erbacee, anche rarissime, che il proprietario faceva arrivare dai luoghi più lontani. Si tratta di una architettura studiata con molta cura e arricchita da arredi naturali e artificiali che ne fanno un raro esempio di stile liberty. Altre particolarità sono costituite dalla limonaia e dalle serre per la protezione delle piante durante l’inverno.
In questo giardino si identificano natura ed arte, con una natura modellata come opera d’arte nella disposizione di alberi e piante, fiori e prati, con l’ornamento aggiuntivo di statue e mormorio di ruscelli e scrosciar di cascate, dove i colori e le luci e il canto degli uccelli offrono un tutto armonico per la contemplazione di chi vive il giardino vivendo nel giardino.
Di grande impatto, nel parco, è tuttora la vista spettacolare che abbraccia l’antica tenuta di Édouard fino a Torre Alfina. Andando verso ovest, Duchêne costruì una piccola zona all’inglese che è seguita dal giardino giapponese. Ad oggi quello di Villa Cahen risulta essere il primo giardino giapponese moderno realizzato in Italia.
Informazioni utili:
Per accedere al parco ed ai giardini della villa bisogna prenotare la visita presso i custodi, telefonando al tel. 0763 628317.
La villa, il parco e tutta l’ampia tenuta circostante (oltre 300 ettari) sono di proprietà del Ministero per le Politiche Agricole e gestite dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Assisi tel. 075 812285.