Tutte le novità per un giardino moderno

Una storia lunga quasi due secoli, quella di Serralunga, che da sei generazioni produce arredi per esterni di design, con passione, competenza, innovazione.

Con il Salone del Mobile di Milano 2017, Serralunga ha confermato la collaborazione con firme prestigiose del design internazionale che da sempre caratterizzano il suo approccio, siglando una nuova partnership con la pluripremiata designer spagnola Patricia Urquiola.

Collezione Cassero by Patricia Urquiola

Da questo incontro è nata la collezione Cassero che si ispira allo stampo usato in edilizia per la realizzazione delle opere in calcestruzzo armato, per vasi monoscocca adatti non solo all’outdoor ma anche per il verde d’interni, nei colori grigio cemento, rosso terra di Siena e marrone bruciato.

Da anni Serralunga esplora il mondo dell’outdoor con progetti fortemente connotati. Collezioni scultoree – vasi di grandi dimensioni, arredi e complementi, luci scenografiche – simbolo di quel Made in Italy che tutto il mondo ammira.

Prima con l’arredo, poi con la luce, Serralunga propone un concept di living outdoor completo, per la casa e per gli spazi condivisi, i cui cardini sono da sempre equilibrio, bellezza delle forme e innovazione tecnologica nelle lavorazioni di un materiale – il polietilene – in cui l’azienda è stata pioniera, spingendosi al di là dei limiti del materiale stesso, delle tecnologie e delle forme.

Novità dal Salone del Mobile 2017

Tra le novità principali,  Serralunga ha presentato le variazioni sul tema dell’intera collezione Time Out di Rodolfo Dordoni (lettino fisso e reclinabile, poltroncina, sedia e sgabello); la sedia Solea di Giovanni Giacobone e Massimo Roj, dalle linee moderne ed avvolgenti ispirate allo stile viennese di fine Ottocento, che si arricchisce di un tavolo con piano quadrato e tondo; i vasi da giardino Fence simili a una staccionata, di Raffaella Mangiarotti, moderna reinterpretazione della classica cassetta dei fiori.

Regista T17, il restyling della seduta di Michel Boucquillon che con la sua leggerezza e praticità rivisita le forme della tipica sedia da direttore di scena e il prototipo della poltroncina Mojo di Garth Roberts – a complemento del tavolino Juju presentato durante la scorsa edizione del Salone chiude l’esposizione.