Lo scorso 3 aprile, a pochi giorni dall’inaugurazione della Milano Design Week, Gaetano Pesce si è spento a New York, dove viveva dal 1983. Artista e designer ma anche e forse soprattutto artista-designer, fin dagli anni 60 Pesce ha scelto di utilizzare materiali contemporanei e inediti per il settore dell’arredamento, come gomma, resina colata e colorata, PVC, cartapesta, tessuto, componenti elettrici, schiuma espansa.

Gaetano Pesce. Foto di Mark O’Flaherty (courtesy Meritalia).

Materiali malleabili, morbidi, con una spiccata qualità tattile ed emotiva, dai colori vivaci, usati  per dare forma a oggetti poetici e visionari, che tuttavia sapevano raccontare l’attualità. “Nel corso di sei decenni”, hanno affermato i suoi collaboratori dello studio di New York, “Gaetano ha rivoluzionato il mondo dell’arte, del design, dell’architettura e degli spazi al confine tra queste categorie. La sua originalità e il suo coraggio non hanno eguali. La sua unicità, la sua creatività e il suo messaggio speciale vivono attraverso la sua arte”. Villegiardini rende omaggio a Gaetano Pesce con una rassegna di alcuni tra i suoi molti progetti. gaetanopesce.com

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