Venerdì, 10 febbraio è in programma un nuovo evento da non perdere nella capitale del Rinascimento europeo, Firenze. A partire dalle 17:30, infatti, all’interno della splendida cornice di Palazzo Strozzi, nella Sala Ferri, Vittorio Sgarbi  – uno dei più importanti storici e critici dell’arte viventi – terrà una lectio illustrata, in occasione della presentazione del suo ultimo libro, Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (La nave di Teseo, 2016).  Si tratta, in realtà, di una parte di un progetto più ampio, riguardante la storia e la geografia dell’arte italiana, intitolato Il tesoro d’Italia; l’ultimo uscito è il quarto volume.  L’evento è organizzato dal Gabinetto Vieusseux, un’importante istituzione culturale della città di Firenze, fondato nel 1819 da Giovan Pietro Vieusseux ed importante luogo di conservazione di numerosi fondi di biblioteche private, tra cui – ad esempio – quello del poeta Carlo Betocchi.

Il mestiere che fa Sgarbi nella sua ultima pubblicazione è quello del viaggiatore-archeologo, alla scoperta delle più luminose zone d’ombra della storia del barocco italiano. È tutto un po’ giocato sulla luce e sull’ombra. L’ombra, non solo come simbolo stilistico, è quella di Caravaggio. Sgarbi, infatti, abbozza un racconto in apertura: Pieter Paul Rubens cerca Caravaggio a Roma ma non lo trova. Il pittore lombardo è già altrove e così Rubens nel 1608 lascia testimonianza di questo incontro mancato con una memorabile Natività caravaggesca destinata all’Oratorio dei Filippini di Fermo. Un appuntamento mancato, un’assenza, un’ombra dà avvio alla vicenda, come l’Aletheia dei greci, un venir fuori dal nascondimento, che tuttavia presuppone il nascondimento stesso. È questo il ruolo dell’assenza di Caravaggio, che fa germogliare la straordinaria presenza di un gran numero di artisti tra Roma, Napoli, la Calabria, la Lombardia, la Liguria, l’Emilia e le Marche; artisti come Orazio Gentileschi, Giovan Battista Caracciolo, detto Battistello, Simone Cantarini, eccetera, artisti meno noti, a volte sconosciuti, sicuramente silenziosi passanti nel secolo del Barocco.

Ma è questo il Barocco che Sgarbi predilige. Lo lasciano intendere le parole cariche di significato con cui analizza le opere presentate, sopratutto quelle degli artisti su citati.  Scrive, ad esempio, di Gentileschi: “Ho sempre pensato che, per strade diverse e restando in ombra, Orazio Gentileschi, pacato e non turbato pittore toscano, nato a Pisa nel 1563, dieci anni prima di Caravaggio, abbia condiviso sul piano formale la rivoluzione caravaggesca”, concentrando le sue scene in interni che raccontano storie di palazzo, invece che di strada, raggiungendo, così, “un vero e proprio realismo magico”. Realismo magico carico, in un certo senso, di un’aria nuova di “incontaminata spiritualità”.

Tutto il viaggio che Sgarbi affronta nella sua narrazione analitica si concluderà a Venezia, con i cieli luminosissimi, dal rosa all’azzurro, di Giambattista Tiepolo. È la luce, di nuovo. Si tratta, quindi, di un viaggio che parte dall’ombra di un’assenza, da un’ombra capace, però, di generare luce, di mostrare una generazione di artisti perduti, per approdare alla luce figurativa del Tiepolo. In sostanza, un viaggio dalla luce alla luce, che è l’essenza del colore, che è l’essenza dell’arte figurativa.

 

 

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara nel 1952. Critico e storico dell’arte, ha curato mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L’arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d’Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Gli anni delle meraviglie (2014), Dal cielo alla terra (2015).

Autore: Vittorio Sgarbi
Titolo: Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo. Il tesoro d’Italia IV
Editore: La nave di Teseo
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 25 euro
Pagine: 570, illustrato a colori

 

Piero Di Cuollo

Via  GabinettoVieusseux e IlRecensore