Il mosaico si evolve e interpreta le esigenze dell’abitare contemporaneo con soluzioni che sperimentano nuove forme, ricercate cromie e visioni avveniristiche dando vita a sorprendenti scenari. Friul Mosaic, in quanto espressione concreta di questa evoluzione, non può non dialogare con architetti, progettisti, luoghi, personaggi e marchi di moda a livello internazionale: dalla cupola della grande basilica di Aparecida, nello stato di San Paolo, in Brasile, alle boutique di Dolce & Gabbana nel mondo, dal caminetto di Keith Richards dei Rolling Stones agli esclusivi hotel in Italia e all’estero, quali ad esempio il Cipriani di Milano, lo storico Hotel de Paris di Montecarlo o l’elegantissimo Hotel Bulgari a Roma, di prossima apertura.

Sono solo alcune delle collocazioni di tante «piccole perle che arrivano dal Friuli e illuminano il mondo». Le perle sono i tasselli di mosaico di ogni forma e dimensione e colore lavorati dai collaboratori di Friul Mosaic, azienda artigiana e laboratorio d’eccellenza del territorio con sede a San Martino in Tagliamento in provincia di Pordenone. Una realtà che ottiene sempre più la fiducia di importanti studi di architettura di fama internazionale e dei brand del mondo del lusso.

 

L’azienda continua infatti ad ottenere commesse prestigiose. «Abbiamo realizzato, tra gli altri, progetti importanti per Cartier e Louis Vuitton, per altri brand che non possiamo ancora citare e stiamo per assistere appunto all’opening dell’Hotel di Bulgari a Roma, dove con l’attenta supervisione dello Studio Citterio Viel abbiamo realizzato dei veri e propri gioielli in mosaico incastonati nel marmo » fa sapere Barbara Bertoia, alla guida della società insieme alla sorella Tiziana e a Natalina Querin. «Abbiamo l’onore e l’onere di essere nati in un Paese ricco di arte e cultura e le nostre opere autentiche ed originali tutelano ed esaltano questo grande patrimonio».

Uno degli obiettivi che ci siamo posti come azienda e continuiamo a perseguire, – è «superare il concetto di mosaico come qualcosa di unicamente legato al mondo classico e tradizionale, lanciando e accettando proposte sempre innovative, come quella dell’architetto Fabio Ferrillo Belli», sottolinea Barbara Bertoia. Questo si unisce ad altri due obiettivi fondamentali sui quali continuiamo ad investire da sempre, l’attenzione nei confronti dell’ambiente e l’eticità delle nostre realizzazioni e del nostro processo produttivo. Ecosostenibilità legata al creare nuove opere ridando vita a materiali non più utilizzabili per i loro scopi originari, ecosostenibilità legata, nell’epoca dell’usa e getta, alla durabilità e alla longevità dell’opera musiva rispetto ad altre tecniche e materiali, che richiede conoscenza, etica e profonda sensibilità nel progettare e realizzare qualcosa che rimarrà nel tempo. Etica e sostenibilità che troviamo anche nel lavoro interamente fatto a mano e nel particolare rispetto e valorizzazione delle persone che collaborano e lavorano nell’atelier di Friul Mosaic. Etica che ricerchiamo nel proporre soluzioni che rendano il mosaico e la bellezza accessibili ad una clientela raffinata, ma non solo lussuosa o particolarmente agiata.

«Quello che ruota attorno al mosaico è un lavoro complesso e stimolante: entusiasmo e dedizione sono alla base del successo di Friul Mosaic, così come la ricerca dell’eccellenza del prodotto, l’attenzione alla qualità dei collaboratori, e la continua sfida organizzativa nel riuscire a portare a termine in tempi congrui anche opere estremamente complesse, minuziose e dimensionalmente rilevanti» conclude Bertoia.

Éclats, l’espressione della collaborazione con Fabio Ferrillo Belli

Fabio Ferrillo Belli, architetto, designer e founder dello studio milanese FERRILLOBELLI e Friul Mosaic, si sono uniti in quella che non è una semplice collaborazione, ma l’autentica esplorazione di un significato del tutto inedito del mosaico. Una testimonianza di queste esplorazioni d nuovi significati è il grande riscontro ottenuto a Parigi presso la Fondation Cartier pour l’art contemporain con la nuova collezione AZ Factory, un’edizione limitata di 35 sgabelli one-of-a-kind realizzati in OSB ecocompatibile e arricchiti da preziose texture di mosaico in vetro riciclato, che il designer e l’azienda friulana hanno ideato.

Friul Mosaic

Ma la vera sfida e unione è stata proprio Éclats , la nuova collezione di arte musiva fatta di contenuti attuali, in un linguaggio iconografico, tecnico e cromatico assolutamente contemporaneo, moderno, sperimentale, italiano dove ogni opera è diversa dall’altra.

«Ho scelto un nome francese per una collezione italiana contemporanea, flessibile ed ecosostenibile» ci racconta il designer Fabio Ferrillo Belli, – “éclats è un nome con due significati: da un lato scheggia, il frammento i di vetro che compone l’immagine e dall’altro lampo, ovvero la brillantezza della texture che compone il mosaico».

«Una collezione, continua il designer, ideata attorno a tre temi evocativi, contemporanei ed inediti. Tre temi, nove soggetti, ventisette declinazioni ed infinite possibilità, pensati ognuno in due diverse declinazioni e destinati al mondo contract, wellness e residenziale. La prima bidimensionale, più tradizionale, legata al supporto e la seconda più contemporanea, innovativa tridimensionale in cui alcuni dettagli del soggetto prendono vita staccandosi dalla parete».

Friul Mosaic

Il colore, grazie ad una palette unica di smalti veneziani scelti e creati appositamente per la collezione, diviene un fondamentale protagonista. Ogni pattern potrà essere declinato nel pieno dei suoi colori, o in bianco e nero, o lasciando spazio a tonalità di grigio che desaturano parzialmente il soggetto. Il mosaico è vivo ed esprime sé stesso attraverso nuove ed inedite applicazioni, si compone in pannelli leggeri di facile applicazione, raggiunge nuove superfici attraverso tecniche di realizzazione innovative, rapide, efficaci. I valori alla base della collaborazione sono la sperimentazione, l’ecosostenibilità, la customizzazione e la valorizzazione delle capacità artistiche e artigianali.

SPERIMENTAZIONE – Le schegge di preziosi smalti colorati, raccolte in pannelli e supporti speciali, si staccano dalla parete, raggiungendo collocazioni del tutto inedite, dagli ambienti più ricercati alle zone più intime dello yacht come della casa, sino ad accarezzare gli arredi e a sfiorare il mondo del design. Composizioni che sono opere d’arte, quinte scenografiche, preziosi rivestimenti.

Friul Mosaic

ECOSOSTENIBILITA’ AL 100% – Gli spizzi colorati sono ottenuti da vetri riciclati che, uniti a pigmenti naturali, subiscono un processo di sinterizzazione a bassa temperatura, privo di emissioni in atmosfera e di sostanze tossiche. I supporti sono realizzati in materiali riciclati o completamente riciclabili, quali l’alluminio e innovative fibre vegetali. I materiali di posa sono completamente sostenibili. L’attenzione nei confronti dell’ambiente è un valore altamente condiviso tra il designer e l’azienda

CUSTOMIZZAZIONE – La grande capacità artistica e tecnica dell’azienda unita alla creatività del designer danno vita a collezioni capaci di infinite possibilità di personalizzazione sulla base delle proposte a catalogo e dei desideri del cliente.

Friul Mosaic, una storia artigiana che arriva fino a Dolce & Gabbana, Bulgari, Aston Martin dialogando con altre prestigiose Maisons

Friul Mosaic nasce ufficialmente nel 1987 dalla passione del suo fondatore, il Maestro mosaicista William Bertoia che dall’azienda individuale creata nel 1981, fonda la nuova società insieme a due giovani mosaicisti tra cui Natalina Querin, che attualmente coordina il laboratorio artistico. Natalina è ora alla guida della società insieme a Barbara e Tiziana Bertoia, le figlie di William, che dagli anni ‘90 seguono le orme del papà. Una passione, quella del fondatore, che si tramanda di generazione in generazione, fino ad arrivare al nipote, Nicola Avoledo, figlio di Barbara, che fa parte dell’azienda da quasi un decennio, e segue la parte commerciale e tecnica. Natalina afferma di «sentire questo lavoro nelle viscere. Ogni volta è una sfida portare a compimento un’opera, e quando si finisce e si vede la soddisfazione del cliente, la sensazione è impagabile». friulmosaic.com

Friul Mosaic

Barbara e Tiziana si occupano degli aspetti commerciali, amministrativi e gestionali. «Pur non essendo mosaiciste ed avendo seguito studi differenti, grazie alla passione per quest’arte che permea da sempre tutta la vita di nostro padre, abbiamo da subito messo le mani e la testa nella materia anche noi e seguito spesso le installazioni delle realizzazioni. È stato naturale, per noi, crescere all’interno dell’azienda». «Oltretutto la parte commerciale è indissolubilmente legata a quella tecnica, continua Barbara: conoscere ogni passaggio del processo, dalla scelta dei materiali alla posa in opera è fondamentale, i clienti si affidano se trovano competenza». Oggi Friul Mosaic impiega 30 maestranze, tutti tecnici e artigiani altamente qualificati provenienti dalla storica Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, i quali realizzano le opere musive interamente a mano con rigore e precisione sartoriale applicati a ogni fase della lavorazione.

Fabio Ferrillo Belli sviluppa il suo stile unico nei più importanti studi di interior design prima a Milano e poi a Parigi, specializzandosi nella progettazione di interni di lusso e spazi commerciali per prestigiosi marchi italiani. Ferrillo Belli torna a Milano nel 2010 per fondare lo studio di interior e product design FERRILLOBELLI, focalizzato sui settori del fashion retail, dell’ospitalità, degli interni istituzionali e residenziali. Ciascuno dei progetti di Fabio Ferrillo Belli incarna un’affascinante armonia che si dischiude lentamente all’osservatore, tra riferimenti iconici ai grandi maestri dell’architettura e nuove, affascinanti prospettive.  ferrillobelli.com