Fornasetti partecipa dal 23 al 26 febbraio al Nomad St Moritz 2023 l’esclusiva fiera itinerante di design e arte contemporanea da collezione, con l’inedito progetto Una buona mano che comprende una collezione di mobili e accessori decorati con uno dei temi cari all’Atelier, il mondo delle carte da gioco.

Le carte da gioco come tema della collezione

La combinazione di decoro e design che caratterizza le nuove creazioni è l’espressione della metafora della ‘buona mano’, ora per il richiamo al mondo dell’illusione e dei giochi di prestigio che evocano le carte da gioco, ora per le straordinarie capacità dell’artigiano che accosta materiali differenti per realizzare vere e proprie opere d’arte.

Paravento Fornasetti “Litomatrice Carte da gioco”, pezzo unico Ottone, lastre di zinco e radica di noce. cm 174x3x197h

Una collezione di pezzi unici nata dall’intuizione di Barnaba Fornasetti di recuperare le lastre litografiche di zinco originali degli anni Cinquanta, utilizzate in origine da Piero Fornasetti per la stampa dei decori sugli oggetti, e di applicarle su un paravento, un mobile-bar, tavolini, specchi e scatole tra cui una per il gioco del backgammon da torneo.

Le carte da gioco, tema centrale della collezione, impreziosiscono le superfici delle opere popolandole con i semi e le figure che le connotano.

Interno Fornasetti backgammon “Litomatrice Musciarabia”. Legno, velluto e finiture in ottone

Micro ambienti suggestivi

Il progetto espositivo è stato ideato come una sequenza di micro-ambienti che si differenziano tra loro per colori e tagli di luce. All’interno di questi scorci sono disseminate le opere della collezione, mobili e complementi caratterizzati dall’accostamento tra la radica di noce e le lastre originali in lega di zinco che venivano utilizzate negli anni Cinquanta da Piero Fornasetti peri processi di stampa litografica.

Piano tavolo Fornasetti “Litomatrice Re, Regina e Fante”, pezzo unico.
Ottone, lastra di zinco e radica di noce. Diametro cm 100

Le lastre, pur avendo perso il loro potere foto impressivo a causa dell’ossidazione, mantengono immutato il loro fascino senza tempo e acquisiscono qui nuova vita grazie all’abilità della mano dell’artigiano che ne enfatizza la componente materica associandole alla lucentezza dell’ottone. Grazie all’abilità creativa di Fornasetti, questiantichi oggetti d’archivio trasformano le nuove creazioni in pezzi d’arte unici.

avolo Fornasetti “Litomatrice Re, Regina e Fante”, pezzo unico. Ottone, lastra in zinco e radica di noce. Base a colonna in metallo.
Diametro cm 100×75

Una buona mano non allude solo all’abilità dell’artigiano ben visibile in questo contesto, ma anche all’intrigante mondo delle carte da gioco, protagoniste dei decori di queste pregiate opere. Oggetti che ispirano Fornasetti fin dalle sue origini e che lo stesso Piero collezionò in differenti forme e misure, affascinato della loro duplice natura: pur avendo una specifica funzione, le carte da gioco si prestano a molteplici variazioni in termini di dimensione, forma e decorazione.

Fornasetti backgammon “Litomatrice Musciarabia”, pezzo unico. Lastra di zinco, legno e finiture in ottone. Cm 60,5×37,5×8,5h

Non a caso, questi oggetti hanno ispirato l’immaginazione fornasettiana dando vita al decoro ‘Città di carte’, un paesaggio surreale che riveste diverse creazioni dell’Atelier, tra cui la serie di piatti e il paravento parte dell’allestimento di Nomad. Il dialogo fra i semi, le figure e le città immaginate dal genio di Fornasetti crea uno scenario poetico e suggestivo.

L’allestimento si completa con una sezione dedicata al trumeau, uno dei mobili più rappresentativi di Fornasetti, presentato a Nomad in sette differenti varianti di decoro. Dalla riedizione in tiratura limitata del capostipite nato dalla collaborazione con Gio Ponti in radica con stampe applicate a mano, all’esemplare ideato insieme alla pittrice britannica Anj Smith, ogni trumeau rende omaggio all’abilità di sintesi tra creatività e savoir faire che è il cuore di Fornasetti.

Fornasetti

Fornasetti è uno storico atelier milanese di design e arti decorative, fondato da Piero Fornasetti nel 1940 e oggi diretto da suo figlio Barnaba. Emblema di quell’alto artigianato che trova il suo fondamento tra arte e design, a fianco della produzione di oggetti d’arredo come mobili, complementi e porcellane, concepisce e produce progetti artistici e culturali, che rappresentano una parte fondante dei suoi valori e della sua identità.

Barnaba Fornasetti è direttore Artistico di Fornasetti. Con spirito pionieristico e non convenzionale guida lo storico brand, noto ormai in tutto il mondo per le sue creazioni a cavallo tra arte e design. Da oltre trent’anni porta avanti fedelmente l’eredità paterna ravvivandone costantemente lo straordinario linguaggio visivo.

Fornasetti mobile bar “Litomatrice Città di carte”, pezzo unico. Ottone, lastre di zinco e radica di noce. cm 80×40,5x109h

Fornasetti a Nomad: le precedenti edizioni

La relazione tra Fornasetti e Nomad si è instaurata a partire dal 2019, anno in cui l’Atelier milanese è stato invitato all’edizione veneziana della manifestazione, inserendosi tra i progetti speciali con una delle opere appartenenti alla serie ‘S/oggetti parziali’ dell’artista Carlo Dell’Acqua. Per Nomad St. Moritz 2020 l’Atelier ha realizzato il progetto ‘Fornasetti, Origini’, esposizione composta da alcune creazioni legate alle origini dell’Atelier. Tra le opere si è distinto il ‘Trumò Libri’, prototipo di una riedizione limitata di cinque pezzi del capostipite nato nel 1950 dalla collaborazione tra Gio Ponti e Piero Fornasetti. Durante l’ultima edizione di Nomad St. Moritz Fornasetti ha presentato ‘Il Lunario del Sole’, un progetto composto da una serie di dodici arazzi raffiguranti i celebri soli antropomorfi fornasettiani e un arazzo inedito concepito da Barnaba Fornasetti e Giovanni Bonotto. L’esposizione è stata arricchita anche da una nuova edizione dell’Almanacco chiamato Lunario del Sole, pubblicazione originariamente edita nel 1942 con disegni di Piero Fornasetti.