Fondazione Elpis, Sabato 25 febbraio dalle 16.00 alle 19.00 si potrà assistere alla proiezione di film e cortometraggi che presentano la produzione cinematografica di alcuni degli artisti che partecipano alla mostra HAZE. Introduce l’artista Nikhil Chopra, co-fondatore di HH Art Spaces.

Fondazione Elpis
Let Me Get You A Nice Cup Of Tea, Frieze London 2019, Dhaka art Summit-2020, Tate Modern 2022, Ph. Joe Humphrys, courtesy Tate Modern

Apre la programmazione il film Bhairav (2017, 59’) di Munir Kabani e Nikhil Chopra, con la partecipazione di Sajan ManiMadhavi Gore e il musicista Ustad Bahauddin Dagar.

Bhairav, da cui il film prende il titolo, è considerato uno dei raag (struttura melodica per l’improvvisazione) più antichi della musica classica indostana, tipicamente suonato nelle prime ore dell’alba. In questo caso, il raag stabilisce il tono dell’opera, mentre il film rivela l’architettura e il paesaggio di Goa attraverso le epoche precoloniale, coloniale e postcoloniale. L’opera esplora il rapporto dell’uomo con la terra, la spiritualità e lo scorrere del tempo, evidenziando anche i temi dell’emarginazione.

Fondazione Elpis
Installation view_ Ph. Melania Dalle Grave, DSL Studio

Seguirà il cortometraggio Fjaka (2014, 13’) di Nikhil ChopraJana Prepeluh Munir Kabani.

Il titolo è preso in prestito da un’espressione balcanica che suggerisce una condizione di assenza di aspirazioni. Con Fjaka si intende infatti uno stato esaltato della mente e del corpo a cui l’umanità aspira. Mentre in India, e altrove, il fjaka si ottiene con una meditazione di lunga durata, in Dalmazia è considerata un dono di Dio. Il film si sviluppa attorno a un’isola, studiata come forma scultorea. Uno scoglio compare in mezzo all’oceano: è allo stesso tempo un rifugio e una trappola senza via di fuga. Anche se apparentemente disabitato, sullo scoglio c’è vita: fra gli alberi emergono otto personaggi, ognuno di loro impegnato in azioni solitarie. Tutto questo è descritto attraverso il lento orbitare della macchina da presa attorno all’isola, alludendo al sistema planetario e sottolineando il costante cambiamento nella ripetizione. La luce del sole e le calme acque blu del mare fanno da sfondo, contrapponendosi alla malinconia che ogni personaggio esprime.

Still da “Bhairav”, 2017, di Munir Kabani e Nikhil Chopra

Infine, Man Eats Rock (2011, 22’) di Nikhil Chopra e Munir Kabani.

Il film è ambientato in tre mondi, sviluppati in tre vignette: il primo ci riporta alla preistoria, il secondo al romanticismo decadente del XIX secolo e il terzo a un mondo urbano industriale contemporaneo. Un primate nudo che esce da una grotta, scrutando una pozza d’acqua, si contrappone all’immagine di un gentiluomo elegante e vestito di tutto punto, con cappello a cilindro e mantello, che cerca di accendere un fuoco in cima a un paesaggio montuoso. Un gruppo di uomini e donne con abiti ricercati si incammina per fare un picnic. E poi? Un epilogo? Qualcosa di molto drammatico è sul punto di accadere. Una donna balla sulle note del dhrupad.  Il film tenta di mettere in discussione il nostro posto su questo pianeta, proponendo una riflessione su quanto veniamo assorbiti dal nostro bisogno e desiderio di consumare.

Installation view_ Ph. Melania Dalle Grave, DSL Studio

FONDAZIONE ELPIS

Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista d’arte, Fondazione Elpis è una realtà dinamica, aperta alla diversità e al multiculturalismo. Un luogo di sperimentazione che ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree geografiche al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi.

Il 29 ottobre 2022 Fondazione Elpis apre in via Orti 25 a Milano la nuova sede e spazio espositivo, frutto di un accurato intervento di restauro e riqualificazione di una ex lavanderia industriale di fine Ottocento a cura di Giovanna Latis di Gio Latis STUDIO. Situata nel cuore di Porta Romana, la nuova sede è uno spazio dedicato a mostre e installazioni site specific, performance, incontri, reading e attività interdisciplinari rivolte a un pubblico allargato con l’obiettivo di promuovere visioni innovative, generare partecipazione, scambio e dialogo intorno ai temi dell’arte e supportare talenti emergenti della scena contemporanea, provenienti da culture e Paesi diversi, dando loro opportunità di crescita e di espressione.

Fondazione Elpis, Milano. Ph. Nicolò Panzeri

L’apertura di una sede stabile scaturisce da un percorso che negli ultimi anni ha visto la Fondazione attivare collaborazioni e progetti su scala nazionale, consolidando attorno a sé una rete in evoluzione sempre più ampia e mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale. Ne è un esempio Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea giunto alla sua terza edizione nel 2022, realizzato in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Un’iniziativa diffusa in tutta Italia che ogni anno coinvolge 20 artisti nell’ideazione di installazioni visibili per l’intera estate in 20 borghi, uno per ognuna delle 20 regioni italiane. fondazioneelpis.org