Skimmia – ornamento e colore nei mesi più freddi

La Skimmia è una pianta ornamentale, sempreverde e dalla struttura arbustiva, che ha origini asiatiche, soprattutto giapponesi e cinesi.

Appartenente alla famiglia delle Rutacee, ha una buona capacità di adattamento al clima, che le consente di regalare colori anche alle stagioni più fredde.

La “k” inclusa nel nome è legata alla provenienza orientale; a volte, Skimmia viene “latinizzato” in Schimmia. Il suo etimo deriva dall’espressione nipponica “skimmi”“frutto nocivo / dannoso”.

Pare che, nell’antichità, dalle bacche, si estraessero sostanze ritenute “magiche”. In realtà, i frutti sono leggermente tossici e, forse, è questo il motivo per cui, nel linguaggio dei fiori, la pianta può alludere a un tradimento.

Adatta alla realizzazione di siepi e cespugli molto decorativi, cresce lentamente e tende a espandersi sia in altezza che in larghezza, raggiungendo dimensioni massime di un paio di metri.

Caratteristiche

Le foglie della Skimmia sono ovaliformi e si dispongono in sequenze alternate lungo i rami; mostrano un bel color verde intenso e hanno una fibra piuttosto resistente.

I fiori disegnano forme stellate, vestono tinte luminosebianche, gialle o rosse – e diffondono un piacevole profumo. Di norma, le corolle compaiono in primavera, ma durano piuttosto a lungo.

I frutti, alla comparsa, sono bacche di colore verde, che, all’arrivo della stagione autunnale, virano sul rosso, attraversando l’inverno e permanendo sino a primavera.

Collocazione e cure

La Skimmia non ama lunghe esposizioni alla luce del sole; la sua collocazione ideale è la mezz’ombra. Può essere collocata sia in giardino che in vaso.

Il suo habitat naturale è un terreno morbido, fertile, ben drenato e con un pH tendente all’acido (in questo senso può essere utile un’addizione di torba).

Il fabbisogno idrico, nelle stagioni fredde, può essere soddisfatto dagli apporti piovani. Durante le fasi più calde, è bene annaffiarla con regolarità, evitando con cura i ristagni.

Il suo sviluppo può essere coadiuvato dal conferimento mensile di un concime liquido, mixato all’acqua di irrigazione.

Non richiede particolari potature – l’arbusto mantiene una forma arrotondata – ma è bene levare le erbacce ed evitare di  asportare le infiorescenze avvizzite, che cederanno il posto ai frutti.

Le immagini della cover e della galleria sono state tratte dalla piattaforma free Pixabay.