TESTO DI FRANCO NICCOLI / FOTO DI GIORGIO BARONI

UN PALAZZETTO DELL’OTTOCENTO NEL CENTRO DI MILANO, CON UN GIARDINO INTERNO, GRANDI STANZE E UN ARREDAMENTO FATTO SU MISURA, SCELTO PERSONALMENTE DALLA  PROPRIETARIA

Il contesto è signorile, in un elegante quartiere milanese, ma la casa, anzi il palazzetto, si fa notare nella tranquilla via per la sua spiccata personalità. “Ci passavo spesso davanti e mi piaceva molto. Poi 12 anni fa l’ho acquistata e ho iniziato il lavoro di recupero, affidando l’incarico a Massimiliano Locatelli, architetto milanese che ci ha lavorato per tre anni”, spiega la proprietaria. Un forte carattere, di stampo inglese, con le finestre che si affacciano all’esterno ricoperte di verde e sorprendentemente sempre ornate di bei fiori (“Rigogliose edere con surfinie d’estate e ciclamini d’inverno, rigorosamente bianchi”, dice la proprietaria).   Il palazzetto d’epoca e ha un bel giardino interno che la padrona di casa cura personalmente: “Le ortensie e le calle sono le mie preferite, e a loro presto le mie cure ogni volta che i miei impegni me lo permettono”. Impronta anglosassone fuori, mood francese dentro: “Ho seguito i lavori sempre con grande attenzione perché le case sono la mia grande passione. Per l’arredamento e il decor interno ho deciso e scelto in prima persona. Sono convinta che ogni casa deve rispecchiare la personalità di chi vi abita e non deve essere un semplice esercizio di stile affidato ad altri”. Mobili di artigianato italiani, molti pezzi di antiquariato, oggetti d’arte, arredi su misura, colori caldi e decisi. “Quando apro la porta ed entro, mi sento perfettamente a mio agio. Questa è la mia casa. Con tutto il verde possibile intorno e, all’interno, la giusta atmosfera e lo speciale profumo degli ambienti”. Il cuore dell’abitazione è la bella cucina superattrezzata e funzionale (“Adoro cucinare”), e poi una sala da pranzo accogliente, con una tavola ricca ed elegante, sempre pronta a ricevere gli ospiti. Grandi spazi e molte stanze dedicate ai componenti della famiglia e agli ospiti: “Il mio angolo più intimo è il salotto adiacente la camera da letto. Ci sono i miei ricordi più cari, gli oggetti a cui sono più legata, come la medaglia che mi è stata consegnata alla maratona di New York, mentre il baule contiene la mia storia, raccontata attraverso le fotografie”, dice la padrona di casa. E sottolinea, con decisione, che qui, nel centro di Milano, ha trovato il luogo e il modo per realizzare la sua “casa ideale”.