SERVIZIO E TESTO DI MARGHERITA DALLAI / FOTO DI ENRICO CONTI

Un appartamento in un palazzo Anni 30 a Milano. Sugli affascinanti dettagli originali ha preso vita il progetto di ristrutturazione di Elio Cuniberti

Una casa nata da un atto di amore. Una giovane “vecchia coppia”, ha deciso di consolidare una storia sentimentale importante costruendo un “nido” ex-novo. La committenza si è avvalsa del contributo di amici. Laura Tonatto, esperto “naso” che con le sue fragranze ha conquistato anche la Regina Elisabetta, ha creato l’essenza per l’appartamento; Elio Cuniberti, architetto torinese, ha seguito il progetto di recupero. L’appartamento, anni 30, era stato ristrutturato negli anni 60. “Ho eseguito un lavoro filologico. Sono state eliminate le nuove aggiunte del periodo beat, come la pedana con i cuscini similpelle e la moquette a pelo lungo”, racconta Elio. L’appartamento  si trova all’ottavo piano di un palazzo anni 30, situato a metà strada fra la Ca’ Brutta di Muzio e il Pirellone di Giò Ponti.  Sui dettagli affascinanti originali degli anni 30, come le porte in noce massello nazionale e le griglie in legno che dividevano le pareti, ha preso vita il progetto.
Le richieste precise e funzionali della committenza e l’esprit creativo di Elio si sono fuse con armonia, regalando un’atmosfera accogliente e originale agli interni. L’attenta divisione degli spazi è stata seguita da una ricerca meticolosa degli arredi. Per trovare le sedie originali di Giò Ponti è stato impiegato più di un anno.
Molti arredi, come il mobile bar e la boiserie, sono stati disegnati da Elio, che, per la realizzazione, si è avvalso di esperti artigiani. “La casa è stata pensata su misura. Anche la cucina, una solida e funzionale Miele, è stata realizzata ad hoc”, continua l’architetto. Altri contributi “amici” sono stati quelli di Angela Ardisson, artista e designer, che ha realizzato “Plummy Lady”, la bella lampada d’acciaio dell’ingresso.
Le sculture luminose di Angela, firmate ArtPlayFactory, realizzate a mano con grande passione, sono uniche: ognuna è differente dalle altre. Roberta Puddu, pittrice, scenografa e disegnatrice d’interni, veneziana di formazione e milanese d’adozione, ha partecipato alla decorazione della casa milanese. I colori che si ripetono negli interni, il rosso, il giallo e il blu, sono stati creati da Francesca Valan talentuosa color designer ([email protected]). In omaggio a Piet Mondrian.

ANTENNE

Ispirazione marinara

Elio Cuniberti, architetto torinese, ha curato  il progetto di ristrutturazione. Educato al Morosini, il famoso Collegio Navale di Venezia, (della cui frequentazione è orgoglioso) ama il mare e la vita in barca. Di questa passione si trovano tracce nella casa milanese: nella lavanderia, un meccanismo di ispirazione marinara permette di stendere la biancheria a varie altezze e per tutta la lunghezza del locale. “Mi sono ispirato all’ architettura milanese degli anni 30, quando l’architetto si occupava di tutto, dal taglio degli spazi al disegno della maniglia, con la stessa meticolosa attenzione. La casa che ha impianti ultramoderni abilmente nascosti, è dotata di depurazione delle acque e del trattamento antibatterico utilizzato all’interno degli armadi.

Profumo d’ambiente

Laura Tonatto, famosa creatrice di profumi,  ha realizzato una fragranza per l’appartamento milanese. “Per ogni abitazione che ho avuto, che ha rappresentato un momento diverso della mia vita, Laura ha saputo sempre trovare l’essenza giusta”, racconta la padrona di casa, che è stata una delle sue prime clienti. Nella ricerca della connotazione olfattiva degli ambienti Laura tiene conto degli spazi e della personalità di chi ci abita. “La fragranza non deve essere mai invasiva ma rispettare i caratteri”, spiega. La ricerca filologica, raffinata e rigorosa, la predominanza del legno negli interni, è stata raccontata con note di sandalo, note agrumate di fiori di arancio,  di pompelmo, e nelle avvolgenti fragranze della vaniglia. [email protected]