Gli ottant’anni di Emeco e della 1006 Navy Chair. Nata dall’ingegnosità americana e dalle esigenze del periodo bellico. Rinata attraverso il design. Esposta in Triennale Milano per la Milano Design Week.

Emeco

Nel 1944, in piena Seconda guerra mondiale, la Marina statunitense aveva bisogno di sedie. La richiesta era di un prodotto leggero, ignifugo, resistente alla corrosione e – a quanto pare – a prova di siluro. La ditta. americana di mobili Emeco accettò la sfida ed è così che nacque l’ormai iconica 1006 Navy Chair. Realizzata artigianalmente in alluminio riciclato all’80 percento con un originale processo in 77 fasi, era testata per durare 150 anni.

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Il 2024 segna gli ottant’anni di vita di Emeco: un percorso straordinario che ha trasformato l’azienda di Hanover, in Pennsylvania, da fornitore governativo e militare a produttore di mobili di design di fama internazionale che vanta collaborazioni con molti dei principali architetti e designer del mondo. Quella che era nata come un’esigenza legata al periodo bellico si è trasformata in un orientamento costan- te; ancora oggi, la 1006 Navy Chair è realizzata artigianalmente da scarti di alluminio presso lo stabilimento Emeco di Hanover, PA.

Con un focus sulla sostenibilità fin dal 1944, l’azienda è stata pioniera nell’utilizzo di una serie di altri flussi di rifiuti, tra cui PET riciclato, legno di recupero ed ecocemento. Emeco è stato uno dei primi produttori di mobili a misurare e dichiarare l’impatto ambientale dei suoi prodotti. L’idea di “non pesare sul pianeta” utilizzando materiali di scarto e risorse ecosostenibili per creare e costruire mobili semplici e durevoli nel tempo è profondamente radicata nella storia di Emeco. Una storia che l’azienda familiare continuerà a valorizzare ed accrescere, portando avanti la rivoluzione avviata con la Navy Chair.

EMECO IN MOSTRA IN TRIENNALE MILANO

Nell’ambito delle celebrazioni per gli ottant’anni dalla nascita di Emeco, il percorso dell’azienda sarà oggetto di una mostra in Triennale Milano, una delle maggiori istituzioni culturali a livello mondiale situata nel cuore di Milano, durante il Salone del Mobile dal 15 al 21 aprile. “Emeco to Emeco”, il cui allestimento è firmato dal famoso designer e collaboratore di lunga data dell’azienda Jasper Morrison, celebra il potere trasformativo del design, ripercorrendo le origini e la storia di Emeco e i progetti che hanno contribuito a renderla ciò che è oggi; progetti che incarnano l’impegno duraturo di Emeco per l’artigianalità, la durevolezza e l’uso intelligente delle risorse.

“Emeco è un’azienda piuttosto unica, nata per produrre sedie leggere in alluminio per i sottomarini e le navi da guerra statunitensi. Lo stile Emeco che vedete oggi è ispirato e discende da una singola sedia creata per la Marina militare nel 1944. La mostra si svolge in occasione dell’80° anniversario dell’azienda ed esplora la sua trasformazione da fornitore militare a marchio con un’identità tra le più coerenti nel mondo del design”. – Jasper Morrison

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“Sono cresciuto in California sognando di aprire un negozio di surf. Quando ho messo piede in Emeco per la prima volta, nel 1988, ho trovato una vecchia grande fabbrica con i buchi nel tetto e una manciata di artigiani che producevano ancora sedie in alluminio utilizzando un processo elaborato e ben studiato risalente agli anni quaranta. Mi pareva che l’azienda e i suoi prodotti avessero silenziosamente svolto un ruolo molto utile nella storia.

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Emeco aveva un’anima e, nonostante l’apparente semplicità delle sedie, ognuna di esse era realizzata come un gioiello. In quel momento ho capito che per me ed Emeco stava iniziando una nuova avventura: si trattava di prendere quanto restava e trasformarlo in qualcosa di duraturo attraverso il design. Da allora in poi non ho più pensato al negozio di surf. Ma nemmeno nei miei sogni più sfrenati avrei potuto imma- ginare che un giorno il nostro lavoro sarebbe stato esposto in Triennale Milano! I produttori di sedie di Hanover, Pennsylvania, hanno fatto molta strada”. – Gregg Buchbinder, CEO di Emeco.

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Basandosi sul principio “inizia da ciò resta e trasformalo in qualcosa che dura”, l’azienda americana di mobili Emeco costruisce da ottant’anni sedie con materiali riciclati. La sua prima creazione, la 1006 Navy Chair, fu ideata per la Marina americana e realizzata n modo da resistere alle difficili condizioni a bordo di navi da guerra e sottomarini durante la Seconda guerra mondiale.

Dai modesti esordi come fornitore governativo e militare, Emeco si è evoluta fino a diventare un rinomato produttore internazionale di mobili di design, restando fedele al suo principio di base e proseguendo infaticabilmente nella ricerca della durevolezza e della sostenibilità. Nello stabilimento Emeco di Hanover, in Pennsylvania, i mobili sono costruiti ancora oggi in modo così robusto da essere garantiti a vita.

Il team di Emeco esplora continuamente nuove soluzioni per trasformare i materiali di scarto in prodotti resistenti, semplici e utili, in collaborazione con alcuni dei più importanti architetti e designer del mondo, tra cui Philippe Starck, Ettore Sottsass, Frank Gehry, Jasper Morrison, Naoto Fukasawa, Barber Osgerby, Erwan Bouroullec, Industrial Facility e Nendo. emeco.net

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