Edgar Jayet presenterà la sua prima collaborazione con la designer di tessuti Chiarastella Cattana, “Unheimlichkeit”: una collezione di mobili, tra cui sedie, sgabelli e un paravento autoportante.

Edgar Jayet
Photo Credit : © Alberto Strada

A proposito di «Una Stanza»

Inaugurazione aprile 2023: “Una Stanza”, una stanza concepita come contenitore delle visioni congiunte dell’immaginario collettivo dell’editor di tessuti Chiarastella Cattana, dell’architetto Edgar Jayet e dell’artista del vetro Akira Hara. “Una Stanza” indaga le tensioni all’interno della sensazione ultraterrena di incontrare una cosa familiare e nota in una situazione che non lo è. Situata in un edificio storico nel quartiere di Brera, la stanza è coronata da un luminoso soffitto a travi di colore verde blu che interrompe istantaneamente ogni nozione ascetica preconcetta dello spazio della galleria. Brillante e vivace, il colore stesso parla come con una voce propria, raccontando un passato familiare che abbiamo già vissuto.
Edgar Jayet
Photo Credit : © Alberto Strada
La stanza si presenta attraverso strati di identità: l’illusione di una scena domestica, accogliente e invitante, che culla lo spettatore con un senso di familiarità, sfidandone la percezione proiettando una serie di oggetti la cui presenza manifesta allude alla raccolta di ricordi e sentimenti che contengono. C’è di più in questa stanza che incontra l’occhio, ogni sensazione richiama un’altra, echi riverberanti della nostra esperienza collettiva. Questa stanza è un palazzo della memoria, densamente stratificato di significati, dialoghi e incontri.
Photo Credit : © Alberto Strada

A proposito di « Unheimlichkeit »

La prima collaborazione di Edgar Jayet e Chiarastella Cattana, “Unheimlichkeit”, è una collezione di mobili, composta da sedie, sgabelli e un paravento autoportante. I mobili rendono una stanza abitabile, utile e familiare, quindi la collezione riempie lo spazio con posti a sedere ed elementi divisori per compartimentare le aree funzionali e orientare lo spettatore all’interno. Edgar Jayet, la cui visione è plasmata dalle sue radici francesi e ispirata dalla storia e dalla filosofia, utilizza il legno come mezzo per scrivere la propria storia. Le strutture in legno forniscono uno scheletro narrativo, mentre i tessuti riempiono il corpo. Anche qui troviamo un’indagine sulla domesticità, finemente bilanciata tra l’immaginario e il reale, tra l’aspetto familiare dell’oggetto e le repliche destabilizzanti delle sue strutture sottostanti. Lo spettatore si trova di fronte a una sensazione intrigante di “Unheimlichkeit”, il familiare quanto non familiare, in quanto rivela realtà alternative: la presenza fisica delle opere intrecciate con i pensieri e i ricordi che rappresentano.

Photo Credit : © Alberto Strada

A proposito di Edgar Jayet

Edgar Jayet è un architetto e interior designer francese, residente a Parigi ea Venezia. In fondo un filosofo, storico e ricercatore, il suo lavoro è profondamente riflessivo e poetico. La sua pratica può essere vista sia come speculativa che operativa; poiché nasce dal pensiero prima di essere incarnato nella materia, poiché vede lo spazio come materiale.

Photo Credit : © Alberto Strada

Questo approccio è il filo conduttore che attraversa tutti i suoi progetti, un mezzo per ampliare ulteriormente l’approccio multidisciplinare che lo guida. Vincitore del Grand Prix Design Parade 2021 Toulon Van Cleef & Arpels, per il quale ha tradotto le parole di Albert Camus in una siesta room, sta sicuramente costruendo la reputazione della frugalità. Un vocabolario di forme in comandi o collezioni autoedite, sviluppate insieme a maestri artigiani in Francia e in Italia. edgarjayet.com