Matter è il titolo del quinto padiglione olandese al Salone Satellite organizzato dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia. L’iniziativa nasce con la volontà di promuovere il talento del design olandese a Milano durante la più importante fiera internazionale del settore e creare connessioni con gli addetti ai lavori che arrivano da tutto il mondo per l’evento.

Claire Chérigié, Tim Couwenberg, Albert Potgieter e il collettivo Envisions Design Agency sono i quattro partecipanti di Dutch Satellite 2023, scelti dalla giuria della manifestazione, a rappresentare il paese.

Envisions, Rē, visual by Michael Wolf

I temi che il padiglione a Dutch Satellite 2023 indaga attraverso i loro lavori, riguardano la ricerca di materiali innovativi e di soluzioni e prospettive alternative legate alla sostenibilità, l’inclusione sociale e l’educazione, a partire dalla rivisitazione di tecniche e materiali tradizionali. I designer selezionati lavorano in Olanda ma non tutti sono nativi olandesi, un segno, da un lato dell’inclusività del paese, dall’altro del potere attrattivo che le scuole di formazione rivestono nel panorama internazionale e non da ultimo, dell’importanza che viene riconosciuta all’industria creativa olandese.

Claire Cherigie, Dawn to Dusk, ph. Marcel Bednarz

Il senso di Dutch Satellite 2023 è tutto nel sostantivo scelto insieme dai partecipanti come sottotitolo della presentazione, matter. Matter vuole dire molte cose: significa materia, significa sostanza, oggetto, fatto, significa questione, problema, ma anche tema, argomento. I quattro partecipanti, nella loro pur giovane carriera, si confrontano quotidianamente con i molteplici significati della parola: si pongono questioni, cercano di affrontare i problemi del nostro tempo, sviluppano temi, si misurano con la materia e la loro ricerca è densa di significati. L’allestimento della presentazione è anch’esso frutto della collaborazione fra loro: hanno infatti deciso di progettare insieme un allestimento che potesse dare un’impronta organica ed una logica comune allo stand, lasciando a ciascuno la possibilità di mostrare il proprio lavoro con libertà. I loro lavori sono infatti eterogenei e rappresentano diverse anime della cultura olandese del progetto.

Claire Cherigie, Dawn to Dusk, ph. Marcel Bednarz

L’agenzia di design multisciplinare Envisions presenta Rē, progetto sviluppato da un gruppo di suoi membri: Ann-Kathrin Eisenberg, Anna Resei, Frederik Deschuytter, Julio Gutierrez, Michael Wolf, Sanne Schuurman. Si tratta di una collezione di tessuti per interni creati mescolando rifiuti tessili indifferenziati con pura lana vergine, realizzati attraverso un metodo di progettazione digitale; Rē rappresenta una sintesi tra due dei temi più attuali del design oggi: l’attenzione alla sostenibilità e la fascinazione per le possibilità che il mezzo digitale introduce. La loro ricerca può dirsi affine a quella di un altro partecipante, il giovanissimo Tim Couwenberg, anch’egli interessato al tema dello sviluppo di nuovi materiali. Tim presenta la collezione di biomateriali multifunzionali e sostenibili, Austral. Creato mescolando residui organici di varia natura, questo materiale è biodegradabile, non tossico, la sua produzione ha un basso impatto e può avere un largo impiego sia nel campo del design che in quello della moda.

E’ un materiale che a seconda della densità con cui viene prodotto, può diventare un tessuto ma dare vita anche ad un elemento di seduta. Claire Chérigié, francese diplomatasi alla Design Academy di Eindhoven, ci porta con il suo lavoro in un altro ambito, quello del design interattivo, un mondo al confine con quello dell’arte, dove, attraverso un’esperienza diretta, il pubblico viene spinto a riflettere sull’esperienza sociale e umana dell’individuo, sulla sua percezione della realtà. L’opera che porta al Satellite si chiama Dawn to Dusk e fa pensare al nostro rapporto, più o meno consapevole, con il tempo e la percezione che ne abbiamo. Infine Albert Potgieter, cresciuto in Sud Africa, dopo un percorso di studi in fisioterapia, si è avvicinato al mondo della produzione di mobili sviluppando una tecnica artigianale tutta sua, derivata dalla conoscenza approfondita del corpo umano e delle leggi che lo governano. I suoi mobili in legno: sedie, tavoli, sgabelli, sono ispirati principalmente dagli elementi naturali: le increspature create dal vento sull’acqua, i rami di un albero, i colori di una montagna, retaggio di un’infanzia trascorsa immerso nella possente natura africana. Partecipanti Claire Chérigié La giovane Claire Chérigié, di nazionalità francese, si è trasferita in Olanda per studiare alla Design Academy di Einhdoven dove si è diplomata lo scorso anno.

Tim Couwenberg, Austral Chair, render Nicolai Haas

Si definisce una designer multidisciplinare interessata a sviluppare progetti immersivi ed interattivi, ovvero che possano suscitare emozioni nello spettatore e stimolino il suo interesse ad interagire con i lavori. Tim Couwenberg Tim Couwenberg nato ad Amsterdam, ha studiato Furniture Design presso la Bouwschool, ha un BA in Economia Commerciale e al momento studia Fashion & Design presso l’Amsterdam Fashion Institute. Il suo lavoro intreccia le discipline di design moda e arte e si rivolge allo sviluppo di materiali innovativi. Envisions Design Agency Envisions è un’agenzia di design multidisciplinare con base ad Eindhoven di cui fanno parte oltre una trentina di designer.

Albert Potgieter, Ahadi side table, ph. Martijn Roos

Il loro interesse dichiarato è per i materiali e il loro approccio è teso a scardinare le logiche di produzione conosciute, spingendo la ricerca verso nuovi territori che non si fermino alla mera sperimentazione ma possano concretamente incidere sul mondo della produzione. Albert Potgieter Originario del Sud Africa, Albert Potgieter si è trasferito in Olanda nel 2017; dopo studi e anni di pratica come fisioterapista, il cambio di vita lo ha ispirato ad intraprendere un’attività artigianale di progettazione e creazione di mobili in legno. Grazie agli studi compiuti ha sviluppato un approccio unico al design ed alla realizzazione dei manufatti. Il suo laboratorio artigianale ha anche l’obbiettivo sociale di insegnare il mestiere a persone in cerca di una seconda possibilità nella vita. wikipedia.org